P
Piero
Ospite
Contrariamente a quanto qualcuno di voi ha affermato… vorrei spendere due parole sul concetto di rischio nella speranza di essere chiaro.
L’imprenditore NON E’ COLUI che ama rischiare (anzi l’imprenditore italiano fugge perfino dal rischio di impegnarsi in ricerca e sviluppo!), e quindi, in virtù di questa propensione realizza quello che i comuni personaggi non sanno realizzare, l’imprenditore E’ SEMMAI una persona coraggiosa che dotata di spalle larghe (leggi moneta + credenziali bancarie), cioè quello che i comuni personaggi non hanno, esamina un progetto, prepara un business plan (di: prodotto-produzione-tecnologie-finanziario-commerciale) e lo attua.
Tutti i clienti che sono venuti da voi (come liberi professionisti) e dopo un anno di attività in proprio si sono pentiti di essere passati alla sponda delle partite IVA sono personaggi che inconsapevolmente hanno rischiato, né più né meno, come si rischia al casinò di Montecarlo, perché non avevano la benché minima idea di un piano industrial-economico.
Ovvero, chi si mette in proprio e parte da zero, o ha un piano ben preciso e mette in conto almeno cinque anni di penitenza, durante i quali ci può anche rimettere (da qui la necessità di avere il cash) oppure dopo un’anno si chiude per limitare i danni e le complicazioni che possono poi prendere brutte pieghe.
Saluti.
L’imprenditore NON E’ COLUI che ama rischiare (anzi l’imprenditore italiano fugge perfino dal rischio di impegnarsi in ricerca e sviluppo!), e quindi, in virtù di questa propensione realizza quello che i comuni personaggi non sanno realizzare, l’imprenditore E’ SEMMAI una persona coraggiosa che dotata di spalle larghe (leggi moneta + credenziali bancarie), cioè quello che i comuni personaggi non hanno, esamina un progetto, prepara un business plan (di: prodotto-produzione-tecnologie-finanziario-commerciale) e lo attua.
Tutti i clienti che sono venuti da voi (come liberi professionisti) e dopo un anno di attività in proprio si sono pentiti di essere passati alla sponda delle partite IVA sono personaggi che inconsapevolmente hanno rischiato, né più né meno, come si rischia al casinò di Montecarlo, perché non avevano la benché minima idea di un piano industrial-economico.
Ovvero, chi si mette in proprio e parte da zero, o ha un piano ben preciso e mette in conto almeno cinque anni di penitenza, durante i quali ci può anche rimettere (da qui la necessità di avere il cash) oppure dopo un’anno si chiude per limitare i danni e le complicazioni che possono poi prendere brutte pieghe.
Saluti.