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successioni

G

giampiera

Ospite
I moltiplicatori catastali da usare per avere i valori da indicare in denuncia di successione sono quelli correnti alla data del decesso o quelli in vigore alla data di presentazione della dichiarazione di successione?
grazie
 
Ciao,
la rendita catastale, usulmente, sono riportati sulle visure catastali.
Nel caso non fosse cosi, per gli immobili bisogna proseguire cosi:

Calcolo della rendita catastale:


Gli uffici provinciali dell’Agenzia del Territorio hanno determinato a suo tempo le tariffe d'estimo tenendo conto:
• del Comune;
• della zona censuaria (che è una sola, in genere, per i comuni medio piccoli e più di una per le città più grandi);
• della categoria;
• della classe.

Le tabelle delle tariffe d'estimo sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale e sono consultabili presso gli Uffici dell’Agenzia del Territorio (ex uffici catastali).
Con effetto dall’1/1/2003, per 268 comuni che hanno impugnato le rendite catastali davanti alle commissioni censuarie a seguito della riapertura dei termini per ricorrere (opportunità offerta dall'art. 49 comma 13 L. 449/97), ed hanno vinto il ricorso, le rendite catastali sono variate, nel modo illustrato in allegato al Decreto ministeriale n. 159/2002.

La rendita catastale si ottiene moltiplicando la consistenza (La consistenza Rappresenta la grandezza dell'immobile, ed è espressa con unità di misura diverse per ciascuna categoria: vani, mc o mq , per la tariffa catastale o tariffa d’estimo.



Categoria Consistenza
A (abitazioni e uffici) vani catastali
B (collegi, scuole e uffici pubblici, ospedali) somma delle cubature (mc)
C (negozi, laboratori box, magazzini) somma delle superfici (mq)



Se abbiamo un appartamento di categoria catastale A/2, di classe 5, situato in un comune medio con zona censuaria unica, è possibile individuare sulla Gazzetta Ufficiale una tariffa che, moltiplicata per il numero di vani, fornisce la rendita catastale dell’immobile.


Roby
 
Io ho regolarmente le visure con rendite catastali ma attualmente per avere il valore automatico dell'immobile entro il quale l'ufficio non può procedere ad accertamento, bisogna moltiplicare queste rendite per appositi coefficienti (che ho) solamente che nel 2004 si sono succeduti 2 coefficienti diversi, pertanto io volevo solamente sapere se il valore dei beni da indicare in successione è quello ottenuto con il coefficiente in vigore alla data del decesso o quello in vigore alla data di presentazione della successione.
 
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