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successione

javier4

Utente
Salve, vorrei alcune conferme in merito ad una successione. Il de cuius (celibe e senza figli) lascia a 3 fratelli un'azienda artigiana, immobili e depositi bancari per complessivi € 1.500.000 circa. 1) relativamente alla ditta individuale, posto che il valore da indicare in successione è dato dalla differenza tra l'attivo ed il passivo (netto patrimoniale), poiché nell'attivo del bilancio compaiono anche due c/c bancari per 230.000 € circa, è corretto che essi siano considerati sia ai fini della valutazione dell'azienda e poi vengano riportati anche nel quadro B4 "altri beni"?
L'azienda sarà comunque soggetta ad imposta di successione poiché a proseguire l'attività sara un fratello (non avendo il de cuius né figli, né coniuge)?
2) Tra gli immobili caduti in successione compare un D1 la cui visura catastale indica una rendita di € 1,00 e tra le note specifica che si tratta di "rendita da valutare". A detto immobile sin dal 1992 era stata attribuita una rendita presunta risultante da un certificato catastale dell'ufficio delle imposte dirette (utile ai fini ISI-ICI) che assimilava il fabbricato ad un C3 con rendita di € 1.400,00 ca. Ai fini del valore da indicare in successione tale rendita presunta rivalutata del 5% dovrà essere moltiplicata per 60 (D1) o per 120 (C3)?
3) per un secondo fabbricato il de cuius era in attesa di sentenza di assegnazione per usucapione e lo stesso è oggetto di richiesta di sanatoria edilizia del 1994. Considerato che per tale immobile egli ha sempre versato le imposte sulla base di una rendita presunta, come bisogna comportarci in sede di dichiarazione di successione? Dichiararlo sulla base della rendita presunta, specificando nelle note che "trattasi di immobile pervenuto per possesso pacifico, continuativo ed ininterrotto ultraventennale"? oppure non indicarlo nell'attivo, in attesa che giunga la sentenza definitiva e poi presentare una dichiarazione integrativa?
4) infine, poiché all'attivo netto dell'eredità andrà ad aggiungersi anche un 10% a titolo presunto di denaro, gioielli etc...(quindi circa € 150.000), considerato che esso in realtà è di molto inferiore, si può richiedere al tribunale la nomina di un cancelliere al fine di far redigere un inventario analitico ed indicare poi tale valore nella successione?
 
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