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Studi di settore

L

Lara

Ospite
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Una s.n.c. in contabilità ordinaria per obbligo e non per opzione, effettua lavori di costruzione speciale, attività per la quale sono stati approvati i relativi studi di settore a partire dal 1999 ed ha ricavi inferiori ai 2 miliardi di lire.
Si chiede:
- se dall’elaborazione degli studi di settore emergono dei ricavi maggiori a quelli dichiarati, cosa occorre fare? Occorre adeguarsi? Con quali modalità? Cosa accade in caso di mancato adeguamento?</HTML>
 
<HTML>Le imprese in contabilità ordinaria sia per opzione che non, per essere accertabili in base al mancato adeguamento ai maggiori ricavi determinati dall'applicazione degli studi di settore, devono non essere congrue e non essersi adeguate per più di un anno nel triennio. Nel caso in esame essendo soggetta agli studi di settore dal 1999 bisognerà verificare la situazione dell'impresa rispetto agli studi di settore per i periodi di imposta 1999, 2000 e 2001.
Detto questo si dovrà fare attenzione che l'impresa sia congrua o si sia adeguata almeno per due anni anche non consecutivi dei tre presi in esame.
Qualora l'impresa risulti non congrua o non si sia adeguata per più di un anno sul triennio, essendo la stessa in contabilità ordinaria, prima che l'Ufficio possa procedere alla maggiore richiesta determinata dagli studi di settore, l'Ufficio stesso dovrà procedere alla verifica dell'attendibilità della contabilità perchè solo di fronte ad una contabilità ordinaria dichiarata inattendibile l'Ufficio può recuperare i maggiori ricavi.
Qualora l'Ufficio dichiari inattendibile la contabilità, l'impresa può ricorrere contro tale decisione.</HTML>
 
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