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studi di settore

G

Giuseppe

Ospite
<HTML>un miocliente è medico dipendente c/o ente ospedaliero ed ha un'attività di libero professionista (medico chirurgo 85.12.A)
E' dipendente al 100% mentre l'attività di libero professionista viene svolta 1 pomeriggio alla settimana. Quest'anno è stato istituito in via sperimentale lo studio di settore. Il mio cliente risulta COERENTE ma assolutamente NON CONGRUO (differneza circa 70 milioni di ricavi). Come si deve comportare? Deve adeguarsi anche se la sua attività principale è quella di lavoraotre dipendente?
Attendo Vostri chiarimrenti.
Grazie e buon lavoro</HTML>
 
<HTML>Non è obbligatorio per il tuo cliente adeguarsi.

L'ufficio Delle imposte può utilizzare gli studi per presumere la capacità reddituale.

Un eventuale accertamento deve comunque transitare da un preventivo contraddittorio.


Ma sei sicuro di aver compilato correttamente gli studi?

A me sembra eccessivo il risultato, tenendo conto che l'attività è prestata per un sol giorno settimanale. Prova a rivedere i dati immessi. Hai per esempio immesso i costi in ragione del tempo di utilizzo? Ad esempio se il tuo cliente riceve i pazienti in casa, le spese di luce e telefono non devi detrargliele al 50%, ma in funzione dell'unico pomeriggio settimanale di lavoro autonomo, così pure il carburante ed il valore dell'autovettura.

ciao</HTML>
 
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