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Stress da banche!

Gio.

Utente
Premesso,che fortunatamente collaboro in una azienda sana finanziariamente e di "sani principi imprenditoriali", facendo i conti come tutti di questi tempi su mancati incassi (lavori pubblici in questo la fanno da padrone) ed in certe situazioni dove l'azienda ha un compartemto di efficenza e trasparenza verso tutti i debitori dai fornitori al dipendente onorando le scadenze pattuite nonostante non sempre il cliente sia cosi' puntuale, il gioco-forza delle banche entra in scena soprattutto su anticipi di crediti commerciali.-
Nell'era di Basilea e di varie normative fatte a doc per combattere l'inefficenza e la non trasparenza da entrambe le parti Banca-Azienda, si continua a vedere certi scenari micidiali.-
Il sistema bancario nel nostro Paese è sempre stato caratterizzato dall’ esistenza di una vera e propria giungla di tassi e condizioni. L'utente spesso si trova disarmato nel controllo delle condizioni praticate e in una posizione contrattuale di assoluta inferiorità.
Nel corso degli ultimi anni sono stati enucleati tre principi fondamentali da parte della Comunità Europea e dall'ordinamento italiano:
Effettiva e reale trasparenza delle condizioni contrattuali
Rispetto del limite percentuale, stabilito dalla legge sull'usura, nell'applicazione degli interessi.
La proibizione di logiche e pratiche di cartello tra le imprese, e quindi anche tra gli istituti esercitanti l'attività del credito.
Sarei curisoso di capire da collaboratori aziendali che tutti i giorni hanno a che fare con rapporti bancari, sulla effettiva e reale trasparenza delle condizioni contrattuali quanto ci sarebbe da dire, qui e' lotta aperta quotidiana, la mia domanda e' rivolta anche (so' cmq la risposta) verso quelle aziende in difficolta' finanziaria magari temporanea che si vedono non solo una mano aperta per una eventuale apertura di credito,ma anche un'altra per incassare maggiori interessi ed aumento di spese e spesucce con condizioni appositamente distrorte alla grande,senza pensare a quanto vanno a nozze le banche su certe tipologie aziendali dove il controllo bancario e' un optional.-
Diventa veramente importante avere il potere aziendale di trattare le banche come un qualunque fornitore,facendo sentire il fiato della concorrenza che puo' portare l'azienda a cambiare aria.-
Buon pomeriggio.-
 
Riferimento: Stress da banche!

caro gio, quanto segnali è lo specchio della verità quotidiana! ovviamente nn solo per le imprese, ma anche per le pattuizioni contrattuali tra banca e soggetto privato. il rapporto bancario dovrebbe essere tenuto vivo, sotto controllo monitorato periodico ed informativo da parte dell'utente esattamente come dovrebbe essere per le rendite, le situazioni contributive (talune già liquidate...) come per i normali rapporti commerciali con i fornitori. ma vuoi per ragioni legislative lontane dai "patti chiari"...vuoi per mancanza di informazione e tempo, le principali regole che fondano i rapporti commerciali primari vengono tacitamente assecondate, come nelle fonti di diritto per le "consuetudini". a noi italiani piace la consuetidinarietà: quando è contro possiamo assurgere a pretesa tale doglianza, quando è favorevole si rinnova "automaticamente"...poi specifichiamo che il "federalismo" è roba per umanoidi evoluti ed in stazione eretta!!! tu sei ampiamente fortunato (a mio modesto parere) nel rapportarti con sane e storiche istituzioni bancarie radicate nel cuneese, dove i direttori di filiale sanno ancora ascoltare, vestono taluni in doppiopetto (un po' di amarcord sartoriale con guasta, nè?...), dove si rendono conto che un sano imprenditore fa sul serio, dove i patrimoni immobiliari garantiti sono molti ed importanti. ma appunto il federalismo è già in atto...!!! è in atto quando le stesse banche presenti nella mia zona non applicano le condizioni delle tue parti, per nn parlare del sud italia, etc, etc...idem per le camere di commercio, idem per le erogazioni artigiancassa e quant'altro...tu nn hai idea dell'impatto, gentilezza e competenza (tanto per fare un esempio...) tra un'ade o un'agenzia inps di cuneo, potenza e qui dalle mie parti...ma perchè? perchè sotto la sigla, l'ente, lo sportello c'è prima di tutto la regola, la legge di riferimento e funzionamento, ma soprattutto c'è prima ancora l'uomo! ciao, un saluto a tuttiiiii!!!
 
Riferimento: Stress da banche!

Non posso che concordare cara Fabrizia, agganciandomi all'ultima tua considerazione il triste e' questo cambia il direttore cambia il proporsi come banca e l'analizzare, anche se l'istituto bancario e' sempre quello, verita' pura che cmq l'uomo viene sempre prima del dott. o del titolo che vuoi.-
E rimanendo in tema non professionale ma umano e anche "casalingo" quindi si parla di sartoria, dimmi come sta' il "maestro sarto" tuo carissimo papa', mi auguro tutto rientrato nella norma!:yes2:
Una buona serata a tutti!
 
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