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Straordinari non retribuiti ma pretesi: cosa fare?

Alex85

Utente
Ciao,
Mi trovo nella spiacevole situazione in cui la ditta per cui lavoro non paga in nessun modo gli straordinari ai suoi dipendenti, ma non di rado stanno aumentando le situazioni in cui viene "richiesto" (senza pretese a chiare lettere ma facendolo sottintendere dandolo per ovvio e scontato) di effettuare lavoro straordinario, anche nel weekend.
Le forme di compensazione vengono garantite idealmente, nel senso che vengono sì concesse, ma non è dato a sapersi come e quando.
Effettuo quotidianamente (di spontanea volontà) almeno una/due ore di straordinario al giorno, ma talvolta vengono richieste ore di straordinario anche il sabato o la domenica seppure non regolate direttamente nel contratto sottoscritto.
Il tutto avviene senza alcuna possibilità di tracciamento tramite le consuntivazioni e non vi è traccia delle ore extra lavorate nemmeno nella busta paga!
Di fatto sono ore totalmente sommerse, sconosciute a tutti gli enti.
Vorrei capire se da lavoratore dipendente si ha la facoltà di poter rifiutare di svolgere queste ore in assenza di alcuna forma di retribuzione economica o compensazione, o se facendolo si rischia di incorrere in una violazione perseguibile con forme di ammonizioni, richiami o sanzioni.
Grazie
 
Ciao,
Mi trovo nella spiacevole situazione in cui la ditta per cui lavoro non paga in nessun modo gli straordinari ai suoi dipendenti, ma non di rado stanno aumentando le situazioni in cui viene "richiesto" (senza pretese a chiare lettere ma facendolo sottintendere dandolo per ovvio e scontato) di effettuare lavoro straordinario, anche nel weekend.
Le forme di compensazione vengono garantite idealmente, nel senso che vengono sì concesse, ma non è dato a sapersi come e quando.
Effettuo quotidianamente (di spontanea volontà) almeno una/due ore di straordinario al giorno, ma talvolta vengono richieste ore di straordinario anche il sabato o la domenica seppure non regolate direttamente nel contratto sottoscritto.
Il tutto avviene senza alcuna possibilità di tracciamento tramite le consuntivazioni e non vi è traccia delle ore extra lavorate nemmeno nella busta paga!
Di fatto sono ore totalmente sommerse, sconosciute a tutti gli enti.
Vorrei capire se da lavoratore dipendente si ha la facoltà di poter rifiutare di svolgere queste ore in assenza di alcuna forma di retribuzione economica o compensazione, o se facendolo si rischia di incorrere in una violazione perseguibile con forme di ammonizioni, richiami o sanzioni.
Grazie

Salve, sono del parere di avanzare richiesta scritta ( se non già fatta) di sollecito di pagamento degli straordinari effettuati e non percepiti, in caso di non risposta oppure quest'ultima ritenuta insodddisfacente, potrai sempre avanzare richiesta d'intervento dell''ispettorato del lavoro ovvero l'org.sindacale.

Saluti
 
Ti ringrazio per la risposta.
Quello che posso dire è che al momento della firma del contratto mi era stato detto esplicitamente che l’azienda non pagava gli straordinari ma che attua forme di compensazione.
Ci può stare, non c’è problema, anche perché è ammesso dalla legge.
Il vero problema diventa come si dice in gergo “quando gli dai un dito, e poi si prendono il braccio e oltre”.
Dare una mano è un contributo extra l’ho sempre fatto, e sempre di spontanea volontà anche quando nessuno me lo chiedeva.
Però allo stesso tempo ritengo che in casi come questi, dove non c’è una sottoscrizione per iscritto che regola ad esempio:
- turni di lavoro
- massimali
- percentuali di retribuzione per lavoro straordinario
- richiesta, approvazione e accettazione
- tracciamento di tutte le ore effettuate
potrebbe non valere affatto una eventuale “pretesa” da parte del datore di lavoro nel prestare il proprio tempo al di fuori di quanto concordato e pattuito dal contratto.
Non sono un esperto in materia e per questo mi piacerebbe capire se ho torto io che mi oppongo a richieste di lavoro da effettuare ad esempio il sabato (anche senza vincoli di orario! Si usa perfino la parola “si procede a oltranza”), oppure se ha torto non tanto l’azienda ma il responsabile che chiede/pretende questo tipo di collaborazione a colleghi che non sono neppure suoi sottoposti diretti.
Che voi sappiate, in una situazione del genere si può rischiare di essere licenziati per il rifiuto al lavoro straordinario imposto in assenza di regole?
Grazie
 
Ti ringrazio per la risposta.
Quello che posso dire è che al momento della firma del contratto mi era stato detto esplicitamente che l’azienda non pagava gli straordinari ma che attua forme di compensazione.
Ci può stare, non c’è problema, anche perché è ammesso dalla legge.
Il vero problema diventa come si dice in gergo “quando gli dai un dito, e poi si prendono il braccio e oltre”.
Dare una mano è un contributo extra l’ho sempre fatto, e sempre di spontanea volontà anche quando nessuno me lo chiedeva.
Però allo stesso tempo ritengo che in casi come questi, dove non c’è una sottoscrizione per iscritto che regola ad esempio:
- turni di lavoro
- massimali
- percentuali di retribuzione per lavoro straordinario
- richiesta, approvazione e accettazione
- tracciamento di tutte le ore effettuate
potrebbe non valere affatto una eventuale “pretesa” da parte del datore di lavoro nel prestare il proprio tempo al di fuori di quanto concordato e pattuito dal contratto.
Non sono un esperto in materia e per questo mi piacerebbe capire se ho torto io che mi oppongo a richieste di lavoro da effettuare ad esempio il sabato (anche senza vincoli di orario! Si usa perfino la parola “si procede a oltranza”), oppure se ha torto non tanto l’azienda ma il responsabile che chiede/pretende questo tipo di collaborazione a colleghi che non sono neppure suoi sottoposti diretti.
Che voi sappiate, in una situazione del genere si può rischiare di essere licenziati per il rifiuto al lavoro straordinario imposto in assenza di regole?
Grazie

Vorrai indicare il ccnl di riferimento.

Saluti
 
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