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SRL - ACQUISTO IMMOBILE COMMERCIALE

Beda58

Utente
Buongiorno,
sono amministratore di una ditta di elettrauto, una srl: la società è composta da due soci lavoratori in possesso del 50% di quote ciascuno: il sottoscritto ed un altro, inoltre abbiamo tre dipendenti.
Mi si è presentata la possibilità di acquistare il capannone dove svolgo l'attività e la banca mi ha detto che dovrei - per riuscire ad ottenere il finanziamento - comprarlo come società e non come privato.
Il socio mi ha comunicato che fra pochi mesi andrà in pensione, ma che continuerà a lavorare restando socio a tutti gli effetti, allo scopo di percepire così due compensi: la pensione e il compenso mensile per il lavoro prestato.
Questa situazione mi mette in grossa difficoltà, poichè, per l'età e per problemi di salute, il socio sta lavorando sempre meno, pur continuando a percepire il mio stesso identico compenso.
Posso tranquillamente affermare che le mie ore lavorate mensili ammontano quasi al doppio delle sue già da alcuni anni.
Con quello che prende lui, potrei pagare un altro operaio dipendente - che mi lavorerebbe certamente molto di più di lui.
Inoltre il secondo problema, quello più importante è questo: come posso procedere all'acquisto del capannone se lui non è interessato?
Il socio non ha un capitale da investire, non ha alcuna possibilità economica, è refrattario all'acquisto.
Sarò costretto a rinunciare a questo investimento?
Ringrazio chi mi possa dare qualche consiglio in merito.
 
dovresti proporre un aumento del capitale sociale che lui non farebbe e dovresti arrivare con una percentuale pari a 2/3
non credo che tu debba rinunciare all'acquisto, ma io lo trasformerei in una operazione di leasing in modo tale che l'impegno finanziario immediato si riduce
inoltre non conosco la zona dove stai operando e tieni presente che spesso è possibile accedere a forme di finanziamento agevolato.
cao
 
Quando sono andato a parlare in banca (per il momento ho avuto un solo colloquio) mi hanno prospettato appunto due opzioni: il mutuo (sempre come società) o il leasing. Quest'ultima soluzione avrebbe il vantaggio che non mi verrebbe richiesto un anticipo (non abbiamo molta liquidità), ma non essendoci molto utile a fine anno, non avrebbe nemmeno tanto senso.
Il punto comunque non è far fronte al finanziamento, in quanto la rata dell'eventuale mutuo sarebbe simile all'affitto che stiamo regolarmente pagando, quindi la capacità di pagare ce l'abbiamo.
Il punto è che se la società si indebita per acquistare il capannone, e poi successivamente il mio socio se ne esce definitivamente (lo farà quando si accorgerà che andrà a pagare troppo tasse tra pensione e stipendio) che situazione si prospetta: chi dovrà pagare cosa e a chi?
 
credo che se il socio maturasse l'idea di andarsene sarebbe per te la soluzione e potresti contrattare meglio senza il suo peso atteso che ti aiuta poco
il mutuo o la rata di leasing sarebbe pagata attraverso gli utili
ciao
 
@Rocco
scusami forse mi sono espresso male, ma ho scritto " proporre un aumento del capitale sociale che lui non farebbe"
appare ovvio che se l'altro socio non delibera non si possa fare, ma questo potrebbe essere oggetto di trattativa poichè l'altro socio
essendo in pensione potrebbe essere disinteressato a permanere.
cordialità
 
Ringrazio entrambi; anch'io ho maturato la convinzione che la cosa migliore sarebbe che lui se ne uscisse dalla società; ma per il momento non vuole farlo; come potrei, quindi, fare in modo che ci fosse una convenienza anche per lui a fuoriuscire dalla società? Cosa potrei offrirgli? O viceversa, quale scenario potrebbe dissuaderlo a permanenere ?
 
non conosco se la società produca utili, ma se invece vi fossero perdite il socio potrebbe maturare l'idea di uscirsene
però se la società porta un esercizio in perdita la banca potrebbe fare difficoltà
ciao
 
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