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spese telefoniche

P

paoloc

Ospite
Ciao a tutti!
Ho aperto partita iva e svolgo l'attività di ricercatore presso un ateneo milanese.
Primo quesito:
Il compenso mensile che riceverò a partire dal 2005 e che viene da un assegno di ricerca, è esentasse? Nn concorre a formare l'imponibile tassabile?!?
Secondo quesito:
Ho un cellulare, che ricarico tramite lo shop di www.190.it ... come faccio a inserire dette spese nel conteggio dei costi per la mia dichiarazione dei redditi?
Senza una fattura, c'è modo di attestarne l'esistenza, magri fotocopiando il riepilogo della carta di credito dove compaiono i relativi addebiti?
Grazie anticipatamente, p
 
che tipo di contratto hai? la normativa attuale prevede o la prestazione occasionale o il lavoro a progetto.come ti hanno inquadrato?
per cio' che riguarda le spese telefoniche ritengo che tu non le possa dedurre con la ricevuta stampata.dovresti farti fare fattura per la ricarica.
 
..io se posso ribadire, ritengo che per dedurre il 50% delle spese telefoniche cellulari ci voglia esclusivamente il contratto affari.. se no tale spesa nn è deducibile..

ciao...
 
alberto riguardo alle spese telefoniche:
-sono d'accordo con te per cio' che concerne il 50% dell'iva ( da detrarre ).
-per cio' che concerne la detraibilita' del costo ai fini delle imposte dirette non pensi che potrei portare il 50% in detrazione? anche per cio' che concerne le ricariche fatturate?
 
secondo me no..

scorri i forum col motore di ricerca..
usa "spese telefoniche" "spese cellulari"

ne è stato molto parlato qui di questa cosa..

ciao
 
…caro Giuseppe, Alberto ha ragione…il diritto alla detrazione dell’iva è logicamente subordinato alla stipula di specifici contratti ad uso commerciale. Per le ricariche è ravvisabile una fornitura ad uso privato, il che esclude di per sé la detrazione dell’imposta…e le deducibilità del costo, nel caso di specie, segue lo stesso principio di detraibilità dell’iva….ciao
 
Innanzitutto vi ringrazio per la partecipazione riguardo alla detraibilita' delle spese dei telefoni cellulari.
Vorrei pero' precisare che pur essendo d'accordo sulla indetraibilita' dell'iva non lo sono riguardo al costo.
Se il telefono cellulare e' attivato col sistema del pagamento anticipato(ricariche),il documento giustificativo puo' essere costituito dalla fattura esclusa da iva.
il problema riguarda la tassa di concessione governativa che deve pero' essere assolta.
in tal senso anche parecchi quesiti pubblicati sull'"esperto risponde" tra cui quello n.3130/99 " i costi dei cellulari a scheda prepagata sono deducibili al 50%".
Sono andato sul forum del motore di ricerca ma non ho trovato nulla al riguardo.
Grazie e buona domenica.
 
scusami ma se usi il motore di ricerca, impostandolo su tutti i forum, tutte le date, digita ricariche, cellulari, vedrai che lo trovi..

sinceramente a quest'ora di riparlarne..
ciao, buon lavoro..
 
La deducibilità di un costo è subordinata, stando all'esistenza dei requisiti della inerenza, della compenteza, della certezza, e di una documentazione che consenta di individuarene chi la sostenuto. Tra le norme che disciplinano la determinazione del reddito di lavoro autonomo non mi pare che vi siano disposizione specifiche che escludano la deducibilità dei costi in questione. In merito possiamo richiamare l'articolo 54 co 3bis del TUIR in cui è precisato che gli ammortamenti, i canoni di locazione finanziaria o di noleggio, nonché le spese di impiego e manutenzione relativi ad apparecchiature terminali per il servizio radiomobile pubblico terrestre di comunicazione, soggette alla tassa di concessione governativa di cui al n.21 della tariffa allagata al D.P.R. 641/1972 sono deduci8bili nella misura del 50%.
Quindi questa escluderebbe la deducibilità dei costi delle utenze telefoniche attraverso il servizio di ricariche in quanto manca un contratto sul quale assolvare la tassa di concessione governativa. In ogni caso, nonostante il mancato assoggettamento della citata tassa nel caso delle ricariche, per esse la D.R.E. Veneto in una sua risoluzione non ha ravvisato alcuna ragione per discostarsi dalla regola fissata dal più volte citato co. 3-bis dell’art. 54 del T.U.I.R. con riferimento alle apparecchiature soggette alla tassa di concessione governativa. Per cui come ribadito nella suddetta risuluzione appare peraltro ragionevole affermare che la norma debba ora intendersi riferita anche a quei costi per la telefonia mobile sostenuti per servizi che non sono colpita dalla tassa sulle concessioni governative».Per quanto riguardail rinvio all’art. 21, Tariffa, D.P.R. 641/1972, infine, il legislatore del D.L. 151/1991, «ha con ogni probabilità inteso riferirsi all’intero settore della telefonia mobile, visto che la tecnologia esistente all’epoca non consentiva di acquistare schede prepagate e non si ponevano quindi dubbi di sorta circa l’assoggettamento degli abbonati alla tassa di concessione governativa»(Parere DRE Veneto). Quindi in conclusione è cosigliabile effetuare le ricarica da bancomat così si ha un ricevuta in cui viene riportato il n. telefonico ricaricato e di conseguenza l'addebito sul c/c, in modo da soddisfare tutte qualle condizioni per poter applicare l'art. 54 TUIR e dedurre il costo sostenuto nella misura del 50%.
 
si, ma questa della dre veneto arriva dopo un anno di discussioni sulle ricariche, e anche a me l'agenzia entrate aveva risposto su richiesta scritta che NON eran deducibili.

"Quindi in conclusione è cosigliabile effetuare le ricarica da bancomat così si ha un ricevuta in cui viene riportato il n. telefonico ricaricato e di conseguenza l'addebito sul c/c, in modo da soddisfare tutte qualle condizioni per poter applicare l'art. 54 TUIR e dedurre il costo sostenuto nella misura del 50%."

si, si era detto pure questo.. ma le contabilità semplificate? dove l'hanno il conto corrente????

sta tutto nelle mani di chi ti accerta..

ciao
 
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