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Sospensione attività

K

Karlo8

Ospite
Una Srl ha attivato diverse attività una delle quali nel 2005 è risultata in realtà non attiva (non ci sono fatture emesse, nè fatture d'acquisto, nè lavori svolti o da svolgere).
Per evitare di avere problemi di congruità relativi a tale attività con studi settore in Unico 2006 è possibile procedere alla sospensione dell'attività comunicandolo alla CCIAA entro fine 2005? E' secondo voi un modo corretto per risolvere il problema?
Intendo infatti potermi poi avvalere in Unico 2006 della causa di esclusione inserita nelle istruzioni parte generale degli studi di settore
Paragrafo 4
"Sono esclusi dall'applicazione degli studi di settore e parametri i contribuenti che:
...
lett. e): il periodo in cui il contribuente ha sospeso l’attività ai fini amministrativi dandone comunicazione alla Camera di Commercio,
Industria, Artigianato e Agricoltura;"

E' la prima volta che "sospendo" un'attività, per cui chiedo: in cosa si differenzia dalla cessazione? Potrei forse cessare e poi eventualemte reiprire l'attività ottenedo lo stesso effetto? (preferirei la sospensione dato che si prevede già di riattivarla nel 2006 o 2007).
Se non erro, la sospensione è prevista per le attività aperte al pubblico, posso procedere alla sospenzione anche se l'attività in questo caso non è di quelle? (si parla di editoria)
In ultimo suppongo che sia opportuno procedere anche alla comunicazione ad Agenzia Entrate, ma di cosa? Esiste la sospensione dell'attività per l'Agenzia Entrate o è prevista solo la cessazione?
Volendo poi riattivare l'attività ci sono difficoltà [argomento delicato] sorta?
Grazie per ogni contributo
 
Credo che la sospensione di attività a cui si riferiscono le istruzioni agli studi di settore riguardino i casi di fitto di ramo d'azienda o di ramo d'azienda. Ciò una sospensione valida fin tanto dura il contratto di fitto e non una sospensione generalizzata di attività.
 
la sospensione dell'attività in cciaa deve essere poi comprovata da una reale assenza di attività societarie.
Essendo srl i cui bilanci vengono depositati al registro delle imprese l'assenza di ricavi e costi inerenti all'attività esercitata secondo me certifica già uno stato di non esercizio dell'attività.
 
Grazie Pierpalo e Marlin

Per Marlin: Concordo che comunque vige un regime di pubblicità comunicando il bilancio alla CCIAA, ma interpreto la "sospeso l’attività ai fini amministrativi dandone comunicazione alla Camera di Commercio,
Industria, Artigianato e Agricoltura" come un atto amministrativo ulteriore rispetto al deposito del bilancio e che mi consente di non applicare gli studi di settore.

Per Pierpaolo: Se ben capisco a tuo parere la sospensione non è possibile se non motivata da circostanze particolari non bastando la semplice inattività.
 
Esatto, credo che la sospensione de quo sia applicabile solo in ipotesi di fitto di ramo e/o dell'unica azienda. Anche perchè l'unico caso che conosco di comunicazione alla competente Agenzia delle Entrate è solo riferita a detta ipotesi.
 
Ma la sospensione di cui si parla non dovrebbe operare, ai fini dell'esclusione dagli studi, per l'intera attività dell'azienda? In ogni caso, mi pare che la chiusura di un'attività sia motivo di esclusione se da questa deriva almeno il 20% dei ricavi.
 
Ho chiesto alla CCIAA visto che la cosa mi rimaneva oscura e divulgo a chi interessa.
La sospensione dell'attività in CCIAA è consentita solo in caso di attività che prevedono la somministrazione di prodotti (bar, ristoranti, ecc.).
In altri casi si chiude e poi eventualmente si riapre. Perciò nel caso di specie si present S5 per modifica (in quanto la società comunque opera in altri settori) senza altri allegati.
Grazie comunque a tutti.
 
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