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Socio Accomandante e Regime Forfettario

Un Dottore Commercialista nel 2020 apre la partita iva con codice Ateco 692011 (servizi forniti da dottori commercialisti) chiedendo l'applicazione del regime forfettario. A far data dal 1996 (quindi da ben 27 anni) il Professionista è socio accomandante (al 30%) di una SAS che svolge attività di elaborazione dati e socio di un'altra SAS (al 20% sempre come accomandante) che svolge attività di gestione immobiliare. E' evidente che il Professionista in questione non poteva scegliere l'applicazione del regime forfettario trovandosi in una delle cause ostative (possesso di partecipazioni in società di persone). In effetti all'inizio, però, i dubbi (in senso positivo) sulla possibilità di applicazione del regime forfettario potevano esserci (socio di capitale, assenza di controllo, codice ateco diversi ecc....)....ma tant'è, la scelta è stata fatta. Ad oggi ,comunque , l'Agenzia delle Entrate non ha ancora sollevato problemi ma il professionista vorrebbe regolarizzare ora la sua posizione. Si pensava di presentare le dichiarazioni integrative per gli anni 2020 e 2021 ai fini irpef ricorrendo al Ravvedimento Operoso per le imposte da pagare sui redditi mentre per il 2022 (anno in corso) non sa come comportarsi dal momento che ha già emesso fatture sempre come forfettario.....inoltre c'è il problema dell'Iva per il 2020-2021 e 2022 che non sa come affrontare. Chiedo: meglio non far nulla e aspettare che sia l'Ufficio a sollevare il problema per ciascun anno oppure è il caso di attivarsi direttamente ? in questa seconda ipotesi com' è possibile regolarizzare la posizione per tutti gli anni, 2022 compreso con riferimento, in particolare, agli aspetti IVA ? quali sono le sanzioni previste ?

Grazie a chi mi fornirà qualche utile indicazione.

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