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Società semplice? SI o NO

S

salpe

Ospite
<HTML>Sono uno studente universitario, e non sono pratico nel campo "fisco e tasse".
Al momento, come co-webmaster, possiedo insieme ad altri amici un sito internet, nato senza fini di lucro, ma come oggetto si sola crescita culturale.
Questo sito è divenuto uno dei più importanti italiano nel settore, con una notevole crescita mensile di visite, a tal ragione alcune società di sponsorizzazione ci hanno fatto delle proposte interessanti, per inserire nelle nostre pagine dei banners (per il momento si parla di cifre esigue).

Il problema che ci si pone, nell'accettare tali "contratti" consiste nel dover emettere fattura e di fatturare i nostri guadagni. Dovremmo dunque richiedere un numero di partita iva, e nel caso formare una società semplice, dato che si tratta di più persone.

Ma è consiglibile operare una scelta simile, considerando che non ci sarà consentito affidarci ad un commercialista, e che i guadagni non saranno elevati. E poi è cosigliabile creare una società semplice (collettiva)?

Insomma valutando i rischi (spese etc.) ed i guadagni (di circa 200-300€ mensili) quale scelta sarebbe più oppurtunea effettuare?

Grazie per l'attenzione
/salpe</HTML>
 
<HTML>Purtroppo le attuali leggi impongono l'assoggettamento ad iva delle prestazioni contrattuali dovute a servizi pubblicitari.

Personalmente, vista la premessa del tuo messaggio, considerato che il vostro gruppo si propone mere finalità ideali, culturali, non lucrative e non imprenditoriali, ritengo che la configurazione più consona da dare alla vostra iniziativa sia quella dell'associazione non lucrativa alla quale la legge riserva notevoli agevolazioni di natura fiscale, riducendo ai minimi termini le formalità fiscali incombenti.
La costituzione non richiede un atto notarile (è sufficiente la mera registrazione dell'atto) e le imposte possono essere pagate forfettariamente, prerogative queste che non competono alla società semplice, trattata dal fisco allo stesso modo di una normalissima società di persone, imponendo ai soci di farsi carico personalmente dei redditi prodotti.

riguardo all'assistenza del commercialista, vi consiglio di affidarvi ad un giovane professionista che senza dubbio potrete individuare nel giro delle vostre amicizie che, passata la fase iniziale di addestramento e di costituzione dell'associazione, dovrete interpellare molto saltuariamente.</HTML>
 
<HTML>I ricavi per pubblictà, anche se Vi costituite sotto forma di associazione, sono SEMPRE soggetti ad Iva e ad Irpeg.
Nasce l'obbligo di fatturazione e dei conseguenti versamenti Iva trimestrali, quello della compilazione dell'Unico ecc. ecc.</HTML>
 
<HTML>Grazie per le risposte.
Valutero' insieme ad i miei "soci" le varie possibilità, tra cui questa dell'associazione non lucrativa.
E soprattutto verificherò la disponibilità di qualche amico commercialista :)

Grazie, ciao
/salpe</HTML>
 
<HTML>visto la tua giovane età

perchè non scegli il regime iva supersemplificato legge 388 2000

tassazione 10% per il 2001 2002 2003

esenzione di ogni adempimento contabile

esenzione dalla dichiarazione dei redditi

esenzione dagli studi di settore

iva - tasse le paghi un anno dopo

e la contabilità la tiene il fisco a costo zero (niente commercialista)

e se ti compri un computer il fisco ti regala pure 200 € circa</HTML>
 
<HTML>Davvero??!
Sarebbe perfetto, nessuno mi aveva parlato prima dell'esistenza di tale legge!

Proverò a trovare maggiori informazioni su internet, su come realizzare una società seguendo queste agevolazioni della legge 388!

Se qualcuno volesse darmene mi può trovare a questo indirizzo:
[email protected]

o a questo forum (ovviamente!).

grazie!</HTML>
 
<HTML>NUOVE INIZIATIVE IMPRENDITORIALI e di LAVORO AUTONOMO:
viene introdotto un regime fiscale agevolato di cui possono avvalersi, per il periodo d'imposta in cui l'attività è iniziata e per i due successivi, le persone fisiche che intraprendono un'attività artistica o professionale o d'impresa.
Tale regime prevede il pagamento di un’imposta sostitutiva dell'Irpef, pari al 10% dei reddito di lavoro autonomo o d'impresa, (determinato, articolo 50 o 79, TUIR) e versamento annuale di Irap e Iva.
Esonero adempimenti contabili
I regime agevolato è caratterizzato dall’esonero dei seguenti adempimenti contabili:
I. Registrazione e tenuta delle scritture contabili rilevanti ai fini irpef , iva ,irap
II. Liquidazioni e versamenti periodici I.v.a.
III. Dichiarazione periodica I.v.a.
IV. Acconto I.v.a.
V. Versamento di addizionali comunali e regionali
VI. Effettuazione di ritenute di acconto da parte dei sostituti di imposta
Opzione del regime agevolato
L’opzione và fatta al momento dell’inizio dell’attività e ogni 31 gennaio di ogni anno successivo

Tutor fiscale
Il contribuente può richiedere l’assistenza fiscale al ministero delle finanze mediante lo stesso modulo di opzione
Il fisco
Elaborerà i dati contabili
Liquiderà le imposte
Predisporrà i modelli f24 per le dichiarazioni da pagare
Predisporrà le dichiarazioni unificate
Il contribuente si dovrà pero procurare un computer connesso a internet ma il fisco gli riconoscerà un credito di imposta di lire 600.000 massimo (40% costo computer)


Condizioni per ottenere il riconoscimento del regime agevolato:
I. negli ultimi 3 anni il contribuente non deve aver esercitato attività artistica o professionale o d'impresa, anche in forma associata o familiare
II. l'attività esercitata non deve costituire in alcun modo mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo (questa condizione non è richiesta per lo svolgimento dei periodo di pratica obbligatoria per l'esercizio di arti o professioni)
III. l'ammontare di compensi di lavoro autonomo realizzato non deve essere superiore a £ 60.000.000 oppure, per le imprese aventi ad oggetto prestazioni di servizi i ricavi non devono essere superiori a £ 60.000.000 o a £ 120.000.000 se le imprese hanno per oggetto altre attività;
IV. nel caso l'attività d'impresa svolta sia prosecuzione di quella svolta in precedenza da un altro soggetto, l'ammontare dei relativi ricavi, nel periodo d'imposta precedente quello di riconoscimento del beneficio, non deve essere superiore a £ 60.000.000 per le imprese aventi per oggetto prestazioni di servizi, e a £ 120.000.000 per le imprese aventi ad oggetto altre attività
V. devono essere adempiuti regolarmente gli obblighi previdenziali, assicurativi e amministrativi.
Cessazione dei regime agevolato:
a) dal periodo d'imposta successivo a quello in cui i compensi o ricavi hanno superato i limiti indicati al punto 3 sopra;
b) dal Periodo d'imposta in cui i compensi o ricavi hanno superato dei 50% gli importi indicati al punto 3 .e in tal caso l'intero reddito d'impresa o di lavoro autonomo conseguito nel Periodo viene tassato nei modi ordinari.</HTML>
 
<HTML>
Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

Regime fiscale agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo
IL DIRETTORE DELL’AGENZIA
In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente atto
DISPONE:
1. Regime fiscale agevolato per le persone fisiche che intraprendono un’attività di lavoro autonomo o d’impresa.
1.1. Le persone fisiche che iniziano un’attività di lavoro autonomo o d’impresa dal 1° gennaio 2001 possono avvalersi del regime fiscale agevolato previsto dall’articolo 13 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, a condizione che siano in possesso dei requisiti stabiliti dal comma 2 del medesimo articolo 13.
1.2. Il regime fiscale agevolato prevede il pagamento di un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche pari al 10 per cento del reddito di lavoro autonomo o d’impresa, determinato rispettivamente ai sensi dell’articolo 50 o 79 del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. Per le imprese familiari di cui all’articolo 5, comma 4, del predetto testo unico l’imposta sostitutiva, calcolata sull’intero reddito d’impresa realizzato, al lordo delle quote assegnate al coniuge e ai collaboratori familiari, è dovuta dall’imprenditore.
1.3. I contribuenti che si avvalgono del regime agevolato sono esonerati dai seguenti obblighi:
a) registrazione e tenuta delle scritture contabili rilevanti ai fini delle imposte sui redditi, dell’imposta regionale sulle attività produttive e dell’imposta sul valore aggiunto;
b) liquidazioni e versamenti periodici dell’imposta sul valore aggiunto;
c) presentazione della dichiarazione periodica dell’imposta sul valore aggiunto;
d) versamento dell’acconto annuale dell’imposta sul valore aggiunto;
e) versamento delle addizionali comunali e regionali all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
1.4. Restano fermi i seguenti obblighi:
a) conservazione dei documenti ricevuti ed emessi, ai sensi dell’articolo 22 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600;
b) fatturazione e certificazione dei corrispettivi;
c) presentazione delle dichiarazioni annuali;
d) versamento annuale dell’imposta sul valore aggiunto;
e) versamento dell’acconto e del saldo dell’imposta regionale sulle attività produttive;
f) versamento dell’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, da effettuare entro i termini stabiliti per il versamento a saldo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche;
g) tenuta delle scritture contabili e adempimenti dei sostituti d’imposta previsti dall’articolo 21 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600.
1.5. Possono usufruire del regime agevolato i soggetti che realizzano un ammontare di compensi di lavoro autonomo non superiore a lire 60 milioni o di ricavi non superiore a lire 60 milioni per le imprese aventi per oggetto prestazioni di servizi ovvero a lire 120 milioni per le imprese aventi per oggetto altre attività. Nel caso in cui i soggetti che si avvalgono del regime fiscale agevolato esercitino contemporaneamente più attività, ai fini dell’individuazione del limite dei compensi o ricavi, si fa riferimento all’attività prevalentemente esercitata. La somma dei ricavi o dei compensi relativi alle singole attività non può superare detti limiti. Per attività prevalente s’intende quella con la quale sono stati conseguiti maggiori ricavi o compensi nel periodo d’imposta.
1.6. Qualora il contribuente possieda altri redditi oltre a quelli assoggettati al regime fiscale agevolato i versamenti dell’imposta sul reddito delle persone fisiche sono effettuati nei modi e nei termini ordinari.
1.7. I ricavi e i compensi relativi al reddito oggetto del regime fiscale agevolato, non sono assoggettati a ritenuta d’acconto da parte del sostituto d’imposta. A tal fine i contribuenti rilasciano un’apposita dichiarazione, dalla quale risulti che il reddito cui le somme afferiscono è soggetto ad imposta sostitutiva.
1.8. Il regime agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali o di lavoro autonomo ha durata massima di tre anni e si applica per il primo periodo d’imposta in cui ha inizio l’attività e per i due anni successivi.
2. Comunicazioni relative al regime fiscale agevolato.
2.1. I soggetti che intendono avvalersi del regime fiscale agevolato comunicano la scelta operata in sede di presentazione della dichiarazione di inizio attività di cui all’articolo 35 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, utilizzando il modello allegato al presente provvedimento. Tale comunicazione è trasmessa dall’ufficio locale al sistema informativo dell’Agenzia delle entrate.
2.2. La scelta operata vincola il contribuente alla sua concreta applicazione per almeno un periodo d’imposta e può essere revocata, dandone comunicazione ad un Ufficio locale dell’Agenzia delle entrate, utilizzando il modello di cui al punto 2.1.
3. Assistenza fiscale.
3.1. I contribuenti che intendono avvalersi dell’assistenza fiscale dell’Agenzia delle entrate per l’adempimento degli obblighi tributari devono farne richiesta, in carta libera, ad un Ufficio locale dell’Agenzia delle entrate. La richiesta deve contenere gli estremi anagrafici del contribuente, il codice fiscale o il numero di partita IVA e può essere formulata utilizzando il modello allegato al presente provvedimento, disponibile sul sito www.finanze.it. Sulla base delle richieste presentate dai contribuenti, l’assistenza fiscale viene prestata dall’Ufficio locale dell’Agenzia delle entrate (tutor), o, in mancanza, dall’Ufficio distrettuale delle imposte dirette, competente in ragione del domicilio fiscale del richiedente.
3.2. La richiesta di assistenza fiscale può essere presentata unitamente alla dichiarazione d’inizio attività di cui al precedente punto 2.1, ovvero presentata o spedita, mediante il servizio postale con raccomandata, ad un Ufficio locale dell’Agenzia delle entrate entro trenta giorni dalla data di presentazione della dichiarazione d’inizio di attività. Per le annualità successive alla prima la richiesta può essere presentata entro trenta giorni dall’inizio del periodo d’imposta. La richiesta di assistenza ha validità fino a revoca ed è trasmessa dall’Ufficio locale al sistema informativo dell’Agenzia delle entrate.
3.3. La revoca della richiesta di assistenza fiscale é effettuata secondo le modalità indicate ai punti 3.1 e 3.2 ed ha effetto dal periodo d’imposta successivo.
3.4. Il sistema informativo dell’Agenzia delle entrate mette a disposizione degli Uffici locali che forniscono l’assistenza fiscale ai contribuenti in regime agevolato una funzione attraverso la quale si può verificare, sulla scorta dei dati trasmessi, lo stato e l’andamento economico dei contribuenti assistiti, nonché l’eventuale superamento dei limiti previsti.
3.5. L’assistenza fiscale dell’Agenzia si svolge prevalentemente attraverso il servizio telematico Internet. In ogni caso, gli Uffici locali assistono direttamente i contribuenti negli adempimenti tributari e provvedono a fornire consulenza tributaria nelle materie connesse all’applicazione del regime fiscale agevolato.
3.6. I contribuenti che si avvalgono dell’assistenza fiscale dell’Agenzia delle entrate, al fine di effettuare la trasmissione dei dati, devono munirsi di un computer corredato di modem e stampante, dotato di un browser (Netscape Communicator o Microsoft Internet Explorer, versione 4.X o superiori, o browser equivalenti), e avente le seguenti caratteristiche minime:
Ambiente Windows Ambiente MAC/OS
Processore Pentium II o equivalente MAC POWER PC
Almeno 64 Mbyte di RAM Almeno 64 Mbyte di RAM
3.7. Ai contribuenti è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 40 per cento del prezzo di acquisto delle apparecchiature informatiche e degli accessori idonei alla connessione telematica con l’Agenzia delle entrate. Il credito, utilizzabile in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, non può essere superiore all’importo di lire seicentomila e spetta anche in caso di acquisizione dei beni in locazione finanziaria; in tale ipotesi il credito, nella misura massima di lire seicentomila, è pari al 40 per cento del prezzo di acquisto ed è utilizzato con riferimento ai canoni di locazione pagati in ciascun periodo d’imposta. Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito imponibile e non è rimborsabile.
3.8. Per ottenere l’assistenza dell’Agenzia delle entrate per via telematica, i contribuenti devono usufruire dei servizi di un Internet Service Provider e devono richiedere un pincode e una password per accedere al servizio telematico Internet, compilando l’apposito modello disponibile sul sito uniconline.finanze.it.
3.9. L’Agenzia delle entrate comunica telematicamente al richiedente la prima parte del pincode e, successivamente, provvede a recapitare al domicilio dei contribuenti una comunicazione che contiene la seconda parte del pincode, nonché una password di accesso al servizio di cui al punto 3.8. Per i casi di mancata attribuzione del pincode e della password il richiedente dovrà rivolgersi al competente ufficio locale dell’Agenzia delle entrate che provvederà all’attribuzione degli stessi.
4. Adempimenti dei contribuenti assistiti e degli uffici.
4.1. I contribuenti trasmettono, con cadenza trimestrale, i dati contabili delle operazioni effettuate nel corso dell’anno. Le trasmissioni sono effettuate rispettivamente: entro il 10 aprile per le operazioni relative al primo trimestre dell’anno, entro il 10 luglio per le operazioni relative al secondo trimestre, entro il 10 ottobre per le operazioni relative al terzo trimestre ed entro il 10 gennaio dell’anno successivo per le operazioni relative all’ultimo trimestre. Per la trasmissione dei dati, le operazioni effettuate ai fini dell’imposta sul valore aggiunto sono distinte tra imponibili secondo l’aliquota, esenti, non imponibili e non soggette; le operazioni rilevanti ai fini delle imposte dirette sono classificate per voci di costi e ricavi. Per la definizione e la classificazione di dette operazioni, i contribuenti si avvalgono dell’assistenza fornita dal tutor anche mediante l’utilizzo della posta elettronica. I contribuenti utilizzano un apposito prodotto software, scaricabile dal sito www.finanze.it, che si compone delle seguenti funzioni:
a. acquisizione e elaborazione dei dati analitici. La funzione consente al contribuente, da un lato la gestione dei dati relativi a tutte le operazioni effettuate (acquisizione, variazione, annullamento, stampa, etc.), costituendo sul personal computer del contribuente una base informativa analitica relativa all’attività esercitata nell’anno, dall’altro l’aggregazione dei dati secondo i criteri previsti per la compilazione delle dichiarazioni annuali nonché la verifica della persistenza delle condizioni per usufruire del regime agevolato;
b. trasmissione telematica dei dati contabili aggregati. La funzione consente al contribuente l’invio periodico dei dati contabili aggregati, l’invio della dichiarazione nonché la ricezione delle comunicazioni che l’ufficio dovrà rendere disponibili al contribuente (superamento dei limiti previsti, imposte da pagare, etc.)
c. predisposizione delle dichiarazioni. La funzione consente al contribuente l’integrazione della dichiarazione compilata automaticamente dal sistema informativo dell’Agenzia, con i dati relativi agli altri redditi posseduti;
d. assistenza automatica. Questa funzione di "help on line" consente al contribuente la ricerca guidata alla soluzione di problemi di carattere generale (tecnico e normativo), nonché la formalizzazione, attraverso la posta elettronica, di quesiti specifici da inviare al competente Ufficio locale dell’Agenzia delle entrate.
4.2. Il sistema informativo dell’Agenzia delle entrate attesta l’avvenuta ricezione dei dati trasmessi per via telematica mediante apposita ricevuta.
4.3. I contribuenti assistiti sono tenuti a consultare le ricevute e ad evadere le eventuali richieste in esse contenute.
4.4. Il sistema informativo dell’Agenzia delle entrate elabora i dati ricevuti, liquida le imposte dovute e rende disponibili telematicamente ai contribuenti il modello per il pagamento delle stesse, il modello per l’eventuale richiesta di rimborso dell’IVA ed i quadri della dichiarazione unificata relativi all’attività esercitata.
4.5. I contribuenti verificano i dati della dichiarazione unificata, predisposta dal sistema informativo dell’Agenzia delle entrate, e la completano con i dati relativi agli eventuali altri redditi posseduti. Dopo averne stampato e firmato una copia per conservarla, i contribuenti presentano la dichiarazione unificata utilizzando il servizio telematico Internet.
4.6. L’ufficio competente, sulla base dei dati contabili pervenuti al sistema informativo, comunica ai contribuenti assistiti negli adempimenti tributari, entro dieci giorni da quando i dati sono acquisiti, l’eventuale decadenza dal regime fiscale agevolato per la perdita dei requisiti previsti dall’articolo 13, comma 3 della legge 23 dicembre 2000, n. 388.
5. Decadenza dal regime fiscale agevolato.
5.1. I contribuenti che, nel corso del periodo d’imposta, superano, per oltre il 50 per cento, il limite dei compensi o ricavi stabiliti per avvalersi del regime fiscale agevolato sono tenuti ad assoggettare a tassazione ordinaria, ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, l’intero reddito d’impresa o di lavoro autonomo conseguito nel medesimo periodo d’imposta.
5.2. Nell’ipotesi di cui al punto 5.1 l’imposta sul reddito delle persone fisiche e l’imposta sul valore aggiunto sono pagate, in un unico versamento annuale, nei termini stabiliti dalle norme che disciplinano dette imposte.
5.3. I contribuenti di cui al punto 5.1 decadono da tutti gli esoneri previsti dall’articolo 13, comma 6, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, e non usufruiscono più dell’eventuale assistenza fiscale dell’Agenzia delle entrate, a decorrere dall’anno successivo a quello in cui è superato del 50 per cento il limite dei ricavi e dei compensi.
6. Periodo transitorio di applicazione del regime fiscale agevolato.
6.1. I contribuenti che hanno già iniziato l’attività a far data dal 1° gennaio 2001 e hanno scelto il regime fiscale agevolato, ne danno notizia all’Agenzia delle entrate entro 60 giorni dall’entrata in vigore del presente provvedimento, presentando ad un Ufficio locale della medesima Agenzia, anche mediante il servizio postale, la comunicazione prevista al punto 2. Entro gli stessi termini, i contribuenti che intendono avvalersi dell’assistenza fiscale, ne fanno richiesta all’Agenzia delle entrate con le modalità previste al punto 3.
6.2. Le comunicazioni di avvalersi del regime fiscale agevolato e le richieste di assistenza fiscale presentate a far data dal 1° gennaio 2001, in attesa dell’attivazione delle procedure, sono conservate dagli Uffici, che provvederanno alla loro acquisizione ai sensi degli ultimi periodi rispettivamente del punto 2.1 e del punto 3.2.
6.3. I contribuenti che si avvalgono dell’assistenza fiscale dell’Agenzia delle entrate, provvederanno a trasmettere, secondo le modalità stabilite dal punto 4, i dati contabili delle operazioni effettuate, non appena saranno disponibili gli strumenti che consentono il colloquio telematico con l’Agenzia delle entrate.
Motivazioni
In esecuzione di quanto previsto dall’articolo 13, comma 9, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, concernente il regime fiscale agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo, con il presente provvedimento sono stabilite le disposizioni necessarie per l’attuazione di quanto disciplinato dal citato articolo. In particolare, sono dettate le disposizioni concernenti le comunicazioni di scelta e di revoca del sistema fiscale agevolato, le modalità di assistenza fiscale, gli adempimenti dei contribuenti assistiti e degli Uffici.
Riferimenti normativi in nota.
Si riportano i riferimenti normativi dell’atto.
Attribuzioni del Direttore dell’Agenzia delle entrate.
Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 (art. 66, art. 67, comma 1, art. 68, comma 1, art. 71, comma 3, lett. a)).
Statuto dell’Agenzia delle entrate (articoli 5, comma 1, e 6, comma 1).
Regolamento di amministrazione dell’Agenzia delle entrate (articolo 2, comma 1, art. 5, comma 4).
Disciplina normativa di riferimento.
Articolo 13 della legge 23 dicembre 2000, n. 388.
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente l’imposta sul valore aggiunto.
Articolo 22 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, concernente disposizioni in materia di tenuta e conservazione delle scritture contabili.
Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, contenente il testo unico delle imposte sui redditi.
Decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n. 100, recante norme per la semplificazione e la razionalizzazione di alcuni adempimenti contabili in materia di imposta sul valore aggiunto.
Decreto del Presidente della Repubblica 9 luglio 1997, n. 241, recante norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e d’imposta sul valore aggiunto, nonché di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni.
Roma,
Massimo Romano</HTML>
 
<HTML>Sono un ragazzo che lavora in un'officina per auto, dopo le otto ore in regola, faccio qualche lavoro a casa. I soldi che guadagno a casa non sono molti e vorrei sapere quali sono le conseguenze nel caso in cui venga sorpreso in tale attività.
Grazie</HTML>
 
2° lavoro

<HTML>Sono un ragazzo che lavora in un'officina per auto, dopo le otto ore in regola, faccio qualche lavoro a casa. I soldi che guadagno a casa non sono molti e vorrei sapere quali sono le conseguenze nel caso in cui venga sorpreso in tale attività.
Grazie</HTML>
 
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