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Società di comodo

Ludi399

Utente
Sono socio ed amministro una srl nata nel 1967 che ha operato ininterrottamente fino al 2004 quando il comune ove insiste la mia azienda ha praticamente decretato la sua chiusura a causa dell'attività insalubre da noi svolta . Contestualmente l'amministrazione prometteva (con diverse delibere ) la possibilità del recupero urbanistico della volumetria espressa dai capannoni per una diversa destinazione urbanistica, per poi fare marcia indietro lasciandoci in braghe di tela senza darci la possibilità di svolgere alcuna attività provocando pertanto una gravissima crisi.
Orbene non potendo svolgere alcuna attività chiaramente i risultati aziendali ne hanno risentito.
Il consulente fiscale ci invita a fare in modo di portare i bilanci in attivo altrimenti la nostra azienda verrà considerata "società di comodo", ed insiste persino di emettere fatture false pur di generare reddito.
Chiaramente io mi rifiuto di aderire alla richiesta del consulente.
Domanda : a che santo devo rivolgermi ? come posso uscire da questa situazione kafkiana ?
 
Robe da matti...ma che consulente ha ?
E' doveroso l'interpello come dice il Dott.Cattivelli, tanto piu' che supportato
da fatti e delibere comunali.
saluti
lella
 
Sono socio ed amministro una srl nata nel 1967 che ha operato ininterrottamente fino al 2004 quando il comune ove insiste la mia azienda ha praticamente decretato la sua chiusura a causa dell'attività insalubre da noi svolta . Contestualmente l'amministrazione prometteva (con diverse delibere ) la possibilità del recupero urbanistico della volumetria espressa dai capannoni per una diversa destinazione urbanistica, per poi fare marcia indietro lasciandoci in braghe di tela senza darci la possibilità di svolgere alcuna attività provocando pertanto una gravissima crisi.
Orbene non potendo svolgere alcuna attività chiaramente i risultati aziendali ne hanno risentito.
Il consulente fiscale ci invita a fare in modo di portare i bilanci in attivo altrimenti la nostra azienda verrà considerata "società di comodo", ed insiste persino di emettere fatture false pur di generare reddito.
Chiaramente io mi rifiuto di aderire alla richiesta del consulente.
Domanda : a che santo devo rivolgermi ? come posso uscire da questa situazione kafkiana ?

Innanzitutto cambia consulente (ma come si fa a consiglirare al cliente di emettere fatture false, soprattutto alla luce delle novità introdotte dalla L. 148/2011...bah...) dopodiché, come hanno detto Roberto e Lella, devi presentare istanza di interpello discapplicativo della normativa antielusiva.
Ciao.
 
Innanzitutto cambia consulente (ma come si fa a consiglirare al cliente di emettere fatture false, soprattutto alla luce delle novità introdotte dalla L. 148/2011...bah...) dopodiché, come hanno detto Roberto e Lella, devi presentare istanza di interpello discapplicativo della normativa antielusiva.
Ciao.

In caso di rigetto dell'interpello disapplicativo e successivo avviso di accertamento non pagato, ci sono buone possibilità di vincere ricorso su ruolo esecutivo "in mano" ad Equitalia riprendendo le ragioni dello stesso interpello?
L'INTERPELLO non E' ESPRESSIONE DI UN'ATTIVITA' DI INDIRIZZO E DI INTERPRETAZIONE DELL'AGENZIA?
che ne pensate?
 
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