Buon giorno a tutti..
Io ho 53 anni, circa due anni fa la ditta dove lavoravo (tecnico
elettronico) ha chiuso ed ho trovato lavoro nella ditta dove mi trovo
attualmente ma...
Vado al colloquio, mi dicono che le vado bene e di iniziare il lunedì successivo,
dopo qualche giorno vado a firmare il contratto, mi assumono con
contratto a progetto per sei mesi, dico vabè vorranno provare ecc.ecc.
passati i sei mesi mi rinnovano lo stesso contratto per altri sei, e gia
li mi sono un po alterato, però se si vuole lavorare.... mi dicono che
al termine mi avrebbero assunto, passano questi sei mesi e mi rinnovano
nuovamente lo stesso contratto per altri sei, mi altero di nuovo, ma se
vuoi lavorare devi accettare... mi dicono che potevano farlo per tre
volte quindi al termine mi avrebbero finalmente assunto, intanto ho
perso 18 mesi di contributi. Il contratto scade a fine luglio 2010 mi
dicono che a settembre mi fanno il contratto definitivo nel frattempo
fai le ferie e iscriviti all'ufficio di collocamento in questo modo per
il mese di agosto prendi la disoccupazione, vado ad iscrivermi (la
disoccupazione con il contratto a progetto non si può richiedere)
premetto che ad agosto ho fatto due settimane di ferie poi ho ripreso a
lavorare (in nero) poi finalmente a settembre mi fanno il contratto.
Perchè mi hanno fatto iscrivere al collocamento per risultare
disoccupato? perchè essendo disoccupato ed avendo più di 50 anni possono
assumermi con un contratto nuovamente a termine (contratto di
INSERIMENTO) inserimento di che....? io nella ditta svolgo la mansione di responsabile tecnico e la svolgo dal primo giorno che
sono entrato a lavorare li. Il contratto di inserimento, ed è scritto bello chiaro, prevede che io sia un "inetto" che abbia perlomeno
la licenza media (sono diplomato) che devo essere inserito nel mondo del lavoro, addirittura il mio tutor (chi sarà mai questa persona inesistente)
dovrebbe segnare su un apposito registro i miei progressi nell'apprendere.
Come si può permettere che vengano fatte queste baggianate...
Ma è mai possibile tutto questo è possibile che questi "imprenditori" possano fare tutto quello che gli pare?
Mi ha detto un amico commercialista che se l'INPS riscontrasse tutto
questo li costringerebbe ad assumermi a tempo indeterminato dalla fine del
primo contratto a progetto, è vera questa cosa?
Oppure all'INPS o allo STATO tutto questo fa "comodo" ritardando in questo modo l'uscita dal lavoro e di conseguenza
diminuendo l'assegno della pensione?
Se non potete voi darmi queste risposte ditemi perlomeno a chi posso rivolgermi per averle.
Grazie
Io ho 53 anni, circa due anni fa la ditta dove lavoravo (tecnico
elettronico) ha chiuso ed ho trovato lavoro nella ditta dove mi trovo
attualmente ma...
Vado al colloquio, mi dicono che le vado bene e di iniziare il lunedì successivo,
dopo qualche giorno vado a firmare il contratto, mi assumono con
contratto a progetto per sei mesi, dico vabè vorranno provare ecc.ecc.
passati i sei mesi mi rinnovano lo stesso contratto per altri sei, e gia
li mi sono un po alterato, però se si vuole lavorare.... mi dicono che
al termine mi avrebbero assunto, passano questi sei mesi e mi rinnovano
nuovamente lo stesso contratto per altri sei, mi altero di nuovo, ma se
vuoi lavorare devi accettare... mi dicono che potevano farlo per tre
volte quindi al termine mi avrebbero finalmente assunto, intanto ho
perso 18 mesi di contributi. Il contratto scade a fine luglio 2010 mi
dicono che a settembre mi fanno il contratto definitivo nel frattempo
fai le ferie e iscriviti all'ufficio di collocamento in questo modo per
il mese di agosto prendi la disoccupazione, vado ad iscrivermi (la
disoccupazione con il contratto a progetto non si può richiedere)
premetto che ad agosto ho fatto due settimane di ferie poi ho ripreso a
lavorare (in nero) poi finalmente a settembre mi fanno il contratto.
Perchè mi hanno fatto iscrivere al collocamento per risultare
disoccupato? perchè essendo disoccupato ed avendo più di 50 anni possono
assumermi con un contratto nuovamente a termine (contratto di
INSERIMENTO) inserimento di che....? io nella ditta svolgo la mansione di responsabile tecnico e la svolgo dal primo giorno che
sono entrato a lavorare li. Il contratto di inserimento, ed è scritto bello chiaro, prevede che io sia un "inetto" che abbia perlomeno
la licenza media (sono diplomato) che devo essere inserito nel mondo del lavoro, addirittura il mio tutor (chi sarà mai questa persona inesistente)
dovrebbe segnare su un apposito registro i miei progressi nell'apprendere.
Come si può permettere che vengano fatte queste baggianate...
Ma è mai possibile tutto questo è possibile che questi "imprenditori" possano fare tutto quello che gli pare?
Mi ha detto un amico commercialista che se l'INPS riscontrasse tutto
questo li costringerebbe ad assumermi a tempo indeterminato dalla fine del
primo contratto a progetto, è vera questa cosa?
Oppure all'INPS o allo STATO tutto questo fa "comodo" ritardando in questo modo l'uscita dal lavoro e di conseguenza
diminuendo l'assegno della pensione?
Se non potete voi darmi queste risposte ditemi perlomeno a chi posso rivolgermi per averle.
Grazie
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