Andrea1978
Utente
Continua a imperversare su web l'interpretazione (anche da parte di commercialisti) che l'acquisto di un immobile con bonifici effettuati a mezzo intermediario residente, vadano sempre indicati in sezione III. E' errato se non si valutano alcune considerazioni:
se l'immobile non va indicato in sezione II in quanto non locato, venduto e non siano tassati i redditi fondiari nel paese di ubicazione (come in Francia) automaticamente si è esonerati dalla compilazione della sezione III.
La circolare 9/E 2002 esprime possibili violazioni nel caso di trasferimento di denaro al seguito (o nel caso in cui sia aperto un conto corrente all'estero per far transitare denaro per l'acquisto) e la circolare 54/E del 2002 chiarisce che esiste un legame fra sezione II e sezione III...quindi sezione III va indicata solo se si incorre nella tipologia di investimenti di tipo finanziario e non indicate nella medesima.
La circolare 54/E è successiva alla presentazione della dich. 2009 (inerente al 2008) e indica la futura intenzione per il periodo d'imposta successivo (sulla scorta anche delle considerazioni in risoluzione 172 del 2009) palesatasi proprio in questi giorni con circolari del 2010 (altrimenti perchè esplicitare tale differenza con i precedenti periodi d'imposta).
Inoltre ho notato che c'è molta confusione fra "tassazione fondiaria" e "immobili all'estero assoggettati ad imposte sui redditi" (come scritto nelle istruzioni dell'ADE).
La prima è una tassa che può essere determianta anche da un ente locale ed è indipendente dal reddito (pertanto non viene indicata la proprietà dell'immobile in dich dei redditi ...potrebbe essere una sorta di ICI)...la seconda attiene alla proprietà dell'immobile e influisce sulla determinazione del reddito (e quindi viene indicata in dich dei redditi).
Siete d'accordo?
se l'immobile non va indicato in sezione II in quanto non locato, venduto e non siano tassati i redditi fondiari nel paese di ubicazione (come in Francia) automaticamente si è esonerati dalla compilazione della sezione III.
La circolare 9/E 2002 esprime possibili violazioni nel caso di trasferimento di denaro al seguito (o nel caso in cui sia aperto un conto corrente all'estero per far transitare denaro per l'acquisto) e la circolare 54/E del 2002 chiarisce che esiste un legame fra sezione II e sezione III...quindi sezione III va indicata solo se si incorre nella tipologia di investimenti di tipo finanziario e non indicate nella medesima.
La circolare 54/E è successiva alla presentazione della dich. 2009 (inerente al 2008) e indica la futura intenzione per il periodo d'imposta successivo (sulla scorta anche delle considerazioni in risoluzione 172 del 2009) palesatasi proprio in questi giorni con circolari del 2010 (altrimenti perchè esplicitare tale differenza con i precedenti periodi d'imposta).
Inoltre ho notato che c'è molta confusione fra "tassazione fondiaria" e "immobili all'estero assoggettati ad imposte sui redditi" (come scritto nelle istruzioni dell'ADE).
La prima è una tassa che può essere determianta anche da un ente locale ed è indipendente dal reddito (pertanto non viene indicata la proprietà dell'immobile in dich dei redditi ...potrebbe essere una sorta di ICI)...la seconda attiene alla proprietà dell'immobile e influisce sulla determinazione del reddito (e quindi viene indicata in dich dei redditi).
Siete d'accordo?
