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Scritture licenziamento e TFR

G

Giulia

Ospite
In data 30/04 viene liquidato un dipendente e la registrazione avviene nel seguente modo:
In dare
Fondo TFR (per la quota maturata )
TFR dell'esercizio (quota annua dipendente + rivalutazione - fondo garanzia)
in Avere
Debiti per imposte sostitutive (imposta su rivalutazione TFR)
Erario ritenute lavoro dip da versare
DIpendenti c/liquidazione

In data 31/12 viene accantonato il TFR dell'esercizio
in dare
TFR dell'esercizio
Debiti per imposte sostitutive (saldo a credito)
In avere
Erario c/acc imp. su TFR (storno l'acconto versato il 16/12
Fondo TFR

il mio dubbio principale è nella registrazione del 31/12 all'interno del conto debiti per imposte sostitutive. Io registo la differenza tra l'imposta calcolata su tutte le rivalutazioni - l'acconto versato - l'imposta suelle rivalutazioni contabilizzata nella scrittura di liquidazione. E' corretto?

[%sig%]
 
l'imposta sostitutiva pagata all'atto del licenziamento del dipendente, non entra nel cacolo al 31/12/04.
quindi non devi rettificare nulla.
al 31/12 il saldo sarà calcolato sulle liquidazioni ancora in essere per i dipendenti in forza.
ciao
 
ti ringrazio per l'intervento ma il dubbio mi permane..ti spiego

Ho ricevuto la stampa del calcolo dell'accantonamento del TFR dell'esercizio e il saldo dell'imposta sostitutiva da parte del consulente del lavoro e nel provvedere a registrarla contabilmente ho notato che il fondo TFR mi differiva da quello della stampa proprio per l'importo dell'imposta sostitutiva relativa al licenziamento.
Che fare?
 
L'Imposta sostitutiva sul T.F.R. va registrata a fine anno come conteggio di tutto l'esercizio di conseguenza la quadratura avverra' tra il versamento in Acconto e Saldo (02\2005) dedotti gli eventuali licenziamenti gia' imputati in corso d'esercizio.
Ciao e Buon lavoro
 
l'imposta sostitutiva t.f.r. viene trattenuta ad ogni singolo lavoratore dipendente ma poi non viene utilizzata nominativamente ma finisce in un bel pentolone a uso e consumo del consulente paghe.
Quando la versi la imputi a fondo t.f.r. e a fine anno lo quadri per differenza.
 
l'imposta sostitutiva t.f.r. viene trattenuta ad ogni singolo lavoratore dipendente ma poi non viene utilizzata nominativamente ma finisce in un bel pentolone a uso e consumo del consulente paghe.
Questo, non esclude che la quadratura deve avvenire ugualmente ovvero Accantonamento dell'anno(eventuali liquidazioni T.F.R.) Acconto versato nell'Esercizio 2004.-
Chiusura di Bilancio con il debito pari al saldo da pagarsi nell'esercizio 2005.-
Noi addirittura contabilizziimposta sost.T.F.R. per singoli dipendenti.-
Quindi non la quadri per differenza ma la quadri e basta.-
Curiosita', come la quadri per differenza?
Ciao.-
 
Se nel prospetto di calcolo della quota maturata al 31.12 è stato ricompreso anche il t.f.r. liquidato il 30.04 al dipendente licenziato (non dovrebbe esserci ed ove indicato non può formare oggetto di rilevazione contabile), nell’accertamento del costo per il tfr maturato non puoi considerare la parte già rilevata il 30.04 per il semplice motivo: inesistenza del debito per imposta sostitutiva per la parte a suo tempo rilevata… E’ chiaro che se tu indichi il totale così come risulta dal prospetto, senza tenere conto della parte già rilevata il 30.04, commetti l’errore della duplice rilevazione del debito…
 
anche noi la contabilizziamo nominativamente ma poi in assenza di disposizioni normative il consulente paghe ( è sempre sua la colpa) la utilizza nei cedolini di liquidazione t.f.r. a suo piacimento.
Il fatto poi di versare un acconto a novembre e il saldo a febbraio rende macchiavellica la quadratura contabile.
Non era più semplice stabilire che l'acconto prelevato negli anni da ogni singolo dipendente doveva essere utilizzato solo al momento del suo licenziamento?
Non era più semplice versare acconto e saldo nello stesso anno solare visto che la dichiarazione unico sostituti di imposta coincide con l'anno solare ?
 
al 31.12, dopo la rilevazione delle operazioni di accertamento del costo maturato per tfr, storni il versamento dell'acconto dell'imposta sostitutiva al c/
debito per imposte sostitutive... rimane, quindi, il debito per la differenza tra il dovuto e l'acconto versato...
 
TI ho scritto che la rilevo per differenza dunque non la contabilizzo 2 volte. Credo di parlare in italiano.
Ripeto: sulla stampa data dal consulente del lavoro al 31/12 viene riportato l'imposta sostitutiva su tutte le rivalutazioni, compresa quella del licenziamento, ma io, poiche a suo tempo l'avevo già rilevata in debiti per imposte sostitutive all'atto della liquidazione, ora in sede di accantonamento Tfr la rilevo per differenza ovvero il mio conto debiti per imposte sostitutive è dato da = imposta su tutte le rivalutazioni - imposta sul licenziamento - acconti su imposta.
Spero di essere stata maggiormente chiara e deduco dai vostri interventi che il mio procedimento è corretto.
 
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