Davide Bianchini
Utente
Il 25 ottobre 2022 ho presentato una SCIA per lavori di ristrutturazione di un immobile unifamiliare acquistato a luglio 2022 con i benefici prima casa. Nella relazione allegata alla scia sono presenti i lavori di installazione di un cappotto termico e la sostituzione degli infissi. In quel momento storico non c'erano bonus edilizi oltre al 50% in quanto non erano stati eseguiti lavori "superbonus" nella misura del 30% entro il 30 settembre 2022. Si parlava di un bonus 90% poi concretizzato con la legge finanziaria il 29 dicembre 2022. La Scia era il titolo abilitativo più sensato da presentare. I lavori sono effettivamente cominciatia novembre 2022. Il 21 febbraio 2023 è stata presentata una cilas per i lavori incentivabili al 90%. Chiedo agli esperti di questo forum se, nonostante il d. leg. n°11 del febbraio 2023 blocca cessioni e la legge di conversione approvata alla camera lo scorso 29 marzo, in particolare l'art 2bis, ho il diritto di cedere il credito visto l'inizio dei lavori certificato ante 17 febbraio 2023. La questione si pone dal momento che il titolo che da diritto alla cessione del credito è la presentazione di una CILAS ante 17 febbraio 2023 anche se l'art 2bis della legge di conversione parla di " o altro titolo abilitativo". Grazie a chi vorrà contribuire