ah beh si, scusa... quelle me so sfuggite.. pensavo ancora ai tappi e contrassegni...
provvedimento, che ha la forma del dpr, porta il numero 48 ed è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 9 marzo 2000
il contrassegno sui mezzi di chiusura di bevande, acque minerali e prodotti vinosi è stato istituito in base all’articolo 3 della legge n. 160/76. A seguito di tale provvedimento, sono stati emanati in tempi diversi due decreti attuativi. Il primo, del 27/8/76, ha assoggettato all’obbligo del contrassegno Iva il condizionamento di acque minerali, limonate, gassose, succhi di frutta e sciroppi, imponendo una complessa serie di adempimenti sia per le imprese produttrici degli oggetti di chiusura sia per quelle imbottigliatrici delle bevande. Successivamente, con il decreto del 4/5/81, analoghi obblighi sono stati introdotti anche per alcuni prodotti vinosi. Con riferimento a questi ultimi, tuttavia, è da segnalare che la soppressione dei contrassegni ripropone il problema del documento di accompagnamento cui soggiace tuttora il trasporto di beni soggetti ad accisa, tra cui i vini. Viene vanificata, infatti, la previsione dell’articolo 23 della legge n. 28/99, che ha sancito l’esonero dall’obbligo della bolla di accompagnamento di cui al dpr n. 627/78 per la circolazione di vini e prodotti vinosi muniti di contrassegno Iva o dello speciale contrassegno di stato istituito, per i vini Doc, dalla legge n. 164/92.