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Ritenuta d'acconto, richiesta chiarimenti

gipar

Utente
Salve a tutti, sono nuovo del Forum e spero possa essermi utile per dare la mia esperienza e riceverne altrettanta da chi è più competente di me.

Ho un po' di domande sulle fatture con ritenuta d'acconto:

1- sulla fattura con ritenuta d'acconto va applicata una marca da bollo? da quanto? su entrambe le copie (la mia e quella che consegno all'azienda)?

2- A quanto ammonta il tetto massimo annua per fatture con ritenuta d'acconto? sentivo 5000 euro, ma da considerare come netto corrisposto o come totale somma fatture a cui applicare poi la ritenuta (sarebbero 4000 di netto corrisposto)

3- alcuni pensano che 5000 euro sono il tetto massimo per somma fatture a singola azienda, quindi in tal caso potrei fattura molto più di 5000 euro purchè ad aziende diverse.

4- cosa succede se supero i 5000 euro (lordi o puliti che siano)?

5- non ho redditi da lavori dipendente, ma solo da immobili, a quanto ammontano le imposte sul mio netto corrisposto in termini di dichiarazione del reddito?
 
Riferimento: Ritenuta d'acconto, richiesta chiarimenti

1-Sulla ricevuta del compenso per prestazione di lavoro soggetto a ritenuta di acconto, da consegnare al cliente, va applicata una marca da bollo da 1,81 euro;una fotocopia rimane a chi la rilascia.

2-Il tetto massimo annuo per fatture con ritenuta d'acconto: se superano i 5000 euro (è inteso lordo=netto corrisposto + 20% di ritenuta IRPEF) occorre versare dei contributi all'INPS. Quindi fino a 5000 euro si paga solo l'IRPEF.

3- Non è vincolante che i 5000 euro siano compensi di un solo cliente.

4- Se superi i 5000 euro rientri nella cosiddetta "gestione separata". Vedi all'indirizzo: TuttoInps - Il contributo per la Gestione separata

5- Per la dichiarazione dei redditi il discorso è più articolato: dovresti appoggiarti ad un consulente.
Per darti un'idea orientativa: l'IRPEF trattenuta (20%) del reddito finora parlato è un acconto di circa il 90% del totale dovuto.

Saluti
 
Riferimento: Ritenuta d'acconto, richiesta chiarimenti

Salve, sono anch'io un nuovo iscritto e vorrei formulare una domanda un po' tecnica (è personale ma è probabile che sia capitato o stia per capitare a qualcun altro):

se si dovesse superare la soglia dei 5000 euro come prestazione occasionale (io sono lavoratore dipendente con hobby dello spettacolo vedi musica e teatro)
ma una parte del reddito che mi farà superare il reddito dei 5000 (circa la metà) è stato un compenso per attività autoriale (mi hanno chiesto una notula con la ritenuta del 20% ma sul 75% dell'imponibile) che mi hanno detto è esente iscrizione INPS e gestioni varie separate (e dal 2007 anche dall'ENPALS) come lo devo intendere?

Salvo il fatto dell'imponibilità IRPEF, mi devo iscrivere lo stesso alla gestione separata INPS e quindi comunicarlo a chi mi fa le ritenute?

Note:
l'INPS non lo specifica
non so in quale altro eventuale settore del forum rivolgere la presente
è un caso non così particolare (specie per chi suona o collabora esternarmente e non professionalmente con l'editoria)


Grazie!
 
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Ciao a tutti.
Forse c'è un po' di confusione sulle prestazioni assoggettate a ritenuta d'acconto.
Da parte di Gipar si parla di fatture assoggettate a ritenuta d'acconto e di eventuali bolli da applicare sulle stesse.
Le fatture possono essere emesse solo dai titolari di partita Iva e solo nel caso in cui le stesse non espongano l'Iva in quanto esenti, o appartenenti al regime dei minimi o altro, sarebbero assoggettate all'imposta di bollo ma solo se di importo superiore a 77,47 Euro.
Nel momento in cui si parla del superamento dei 5.000 euro ai fini previdenziali, è chiaro che si parla di prestazioni occasionali e quindi non si parlerà più di "fattura" ma di "ricevuta".
Sotto il profilo dell'imposta di bollo non cambia una virgola; il bollo si appone sull'originale, e sempre al superamento del suddetto limite.
Pino 59 coglie di fatto il segno, ma forse non in modo del tutto esauriente.
La legge Biagi stabilisce il limite per le prestazioni occasionali sia in ordine temporale che quantitativo, relativamente al singolo committente.
Vale a dire: non più di 30 giorni lavorativi e non oltre i 5.000 euro al lordo della relativa ritenuta. La stessa stabilisce l'obbligo di iscrizione, che dovrà essere effettuata personalmente, alla gestione separata Inps nel caso in cui, nel corso dell'anno, si dovessero superare i 5.000 Euro. E' ovvio che il superamento di tale limite può avvenire solo se si hanno almeno 2 committenti, non essendo possibile il superamento con uno solo di questi.
Sarà indispensabile quindi avvertire il committente dell'eventuale superamento del limite, quantificandolo, affinchè vengano esposte ed effettuate le opportune trattenute sulla ricevuta.
Per quanto riguarda Giuliotod, la ritenuta applicata sul 75% dell'imponibile indica un compenso relativo ai diritti d'autore per i quali si applica una deduzione forfettaria del 25%. Per la verità la deduzione cambia, nel senso che può essere superiore, a seconda dell'età dell'autore, ma in questo momento non la ricordo. Tale compenso non è assoggettato a contributi previdenziali. Devi valutare solo, cosa non da poco, se si possa trattare di un emolumento derivante dalla concessione di un diritto d'autore.
Un consiglio...Le attività occasionali devono apparire tali anche agli occhi dell'Amministrazione Finanziaria. Di fatto se una persona opera sempre nello stesso campo, magari ha anche acquisito i titoli per farlo, per esempio un diplomato in conservatorio che in modo continuativo esegue concerti o altre attività musicali e/o concertistiche per diversi committenti, difficilmente potrà asserire o dimostrare di effettuare le prestazioni in modo occasionale. In questo caso le prestazioni andrebbero assoggettate ad Iva con tutte le conseguenze del caso.
Spero di esser stato utile.
 
Riferimento: Ritenuta d'acconto, richiesta chiarimenti

Per Antonio1, volevo solo Ringraziarti per la risposta (l'avrei voluto fare prima ma ho "staccato" per le ferie).
Non so se si usa nel Forum, comunque Grazie!
 
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