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ritenuta d'acconto non versata dal sostituto d'imposta

A

alessandro

Ospite
<HTML>Sono un ingegnere libero professionista. Nel mio caso un cliente per il quale ho effettuato una prestazione professionale, regolarmente fatturata nel 99, ha omesso il versamento della ritenuta d'acconto. Il sottoscritto ha portato in detrazione l'imposta pur non ricevendo la certificazione. In seguito a controllo formale, l'agenzia delle entrate richiede ora allo scrivente il pagamento dell'imposta con interessi e sanzione. E' corretta questa procedura essendo il professionista, per legge, sostituito nell'onere del versamento e soprattutto avendo lo stesso incassato la fattura al netto dell'imposta ? grazie</HTML>
 
<HTML>Riporto quanto trovato su Sole24ore del 20 maggio 2002:
.....peraltro come giustamente osserva Tonino Morina sul Sole 24 ore dell'8 marzo 2002:
"......in mancanza della certificazione, il lavoratore autonomo può esibire la fattura o un altro documento simile dal quale si possa rilevare: l'ammontare lordo dei compensi; l'ammontare della ritenuta; il netto corrisposto. La dimostrazione che il contribuente ha subito la ritenuta può essere data dalle fatture emesse o dagli altri documenti dai quali si può facilmente rilevare in modo inequivocabile che il percettore del reddito ha incassato solo il compenso al netto della ricevuta".
A sostegno di questa tesi l'autore richiama la sentenza della Cassazione 8606, sezione prima, del 2 otobre 1996.
Consiglio di rivolgersi agli sportelli dell'agenzia delle entrate, dove ho sempre trovato gli addetti disponibili e esaurienti.</HTML>
 
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