M
Marilena
Ospite
Mio marito (perito industriale - settore elettromedicale) avendo prestato attività come collaboratore autonomo
per 7 mesi continuativi (con ritenuta d'acconto), vorrebbe conoscere la
sua posizione nei confronti dell'INPS per questo periodo in quanto non ci
risulta che l'azienda con la quale ha collaborato abbia aperto nei suoi
confronti una posizione INPS alla gestione separata (versando i relativi
contributi.
In fattura è stata solo detratta la r.a. nessun importo a titolo INPS).
Sottolineo che per tale periodo non ha ricevuto un contratto di collaborazione "formale" ma solo verbale per 600 euro mensili netti. Tuttavia la sua attività per conto di questa azienda è comprovabile tramite verifica presso numerosi
clienti per i quali ha operato per conto di questa azienda).
Resto in attesa di conoscere a quali obblighi dovrebbe adempiere l'azienda
con la quale ha collaborato, se spettava ad essa l'iscrizione di mio marito alla gestione separata e se questa può essere fatta con effetto retroattivo (inizio collaborazione sett. 03) oppure se deve o doveva escriversi ad una cassa diversa dall'INPS.
Inoltre dovrebbe a breve iniziare un rapporto di collaorazione come agente per il quale gli hanno proposto per due mesi di lavorare con r.a. dopo di chè dovrebbe aprire la partita IVA, con iscrizione all'Albo degli agenti e relativa Enasarco. Come deve comportarsi per non complicare ulteriormente le cose...
Spero di non essermi dilungata troppo. GRAZIE mille in anticipo per i chiarimenti dei quali abbiamo urgentissimo bisogno.
[%sig%]
per 7 mesi continuativi (con ritenuta d'acconto), vorrebbe conoscere la
sua posizione nei confronti dell'INPS per questo periodo in quanto non ci
risulta che l'azienda con la quale ha collaborato abbia aperto nei suoi
confronti una posizione INPS alla gestione separata (versando i relativi
contributi.
In fattura è stata solo detratta la r.a. nessun importo a titolo INPS).
Sottolineo che per tale periodo non ha ricevuto un contratto di collaborazione "formale" ma solo verbale per 600 euro mensili netti. Tuttavia la sua attività per conto di questa azienda è comprovabile tramite verifica presso numerosi
clienti per i quali ha operato per conto di questa azienda).
Resto in attesa di conoscere a quali obblighi dovrebbe adempiere l'azienda
con la quale ha collaborato, se spettava ad essa l'iscrizione di mio marito alla gestione separata e se questa può essere fatta con effetto retroattivo (inizio collaborazione sett. 03) oppure se deve o doveva escriversi ad una cassa diversa dall'INPS.
Inoltre dovrebbe a breve iniziare un rapporto di collaorazione come agente per il quale gli hanno proposto per due mesi di lavorare con r.a. dopo di chè dovrebbe aprire la partita IVA, con iscrizione all'Albo degli agenti e relativa Enasarco. Come deve comportarsi per non complicare ulteriormente le cose...
Spero di non essermi dilungata troppo. GRAZIE mille in anticipo per i chiarimenti dei quali abbiamo urgentissimo bisogno.
[%sig%]