Voglio proporre un quesito di stringente attualità. Dal 1 febbraio di quest'anno, sui bonifici provenienti dall'estero, viene applicata una ritenuta di acconto del 20% automatica.
Voglio proporre il caso di un italiano residente all'estero, che ha lavorato all'estero e risparmiato. Quest'italiano decide di ritornare in Italia. A questo punto l'Italia gli preleva il 20% dei redditi che rimpatria, anche se su questi sono state pagate regolarmente le tasse nello stato estero. Non è una doppia imposizione, contraria al diritto internazionale? Come può il mio amico, portare i suoi risparmi in Italia, anche provenienti dalla vendita della casa che si era comprata all'estero, senza subire questo scippo?
Voglio proporre il caso di un italiano residente all'estero, che ha lavorato all'estero e risparmiato. Quest'italiano decide di ritornare in Italia. A questo punto l'Italia gli preleva il 20% dei redditi che rimpatria, anche se su questi sono state pagate regolarmente le tasse nello stato estero. Non è una doppia imposizione, contraria al diritto internazionale? Come può il mio amico, portare i suoi risparmi in Italia, anche provenienti dalla vendita della casa che si era comprata all'estero, senza subire questo scippo?