Salve a tutti,
spero vivamente di non aver sbagliato sezione nella quale scrivere. Inoltre, prima di aprire questa nuova discussione ho provato a vedere se sul forum se ci fossero altre discussioni simili, ma purtroppo non ho trovato nulla. In ogni caso spero mi scuserete qualora mi fossi sbagliato.
Detto questo, veniamo a noi. La situazione è la seguente:
Lavori di ristrutturazione edilizia (ex art. 3, comma 1, lett. d) del DPR 380/2001), consistenti in:
LAVORI EDILI (demolizione tramezzature e fornitura e posa di nuovi tramezzi; sostituzione rivestimenti e pavimenti bagni; finitura e tinteggiature pareti)
IMPIANTI (rifacimento totale impianto elettrico, idrico, termico, condizionamento, antintrusione).
Tutti i lavori di cui sopra, nel loro complesso, sono stati appaltati da committente privato ad una ditta individuale di installazione impianti (codice attività 43.21), la quale ha poi subappaltato tutte le opere edili ad un'impresa di costruzioni (ad un prezzo leggermente inferiore).
I dubbi sono: la ditta di impianti può appaltare all'impresa edile, o può avvenire soltanto il contrario? Per le fatture tra appaltatore e subappaltatore si applica il reverse charge con iva al 10%? Il fatto che l'appaltatore abbia un margine di "guadagno" sui lavori edili è lecito?
Scusate se sono stato prolisso, ma volevo spiegare bene tutto il caso di specie.
Grazie mille!
spero vivamente di non aver sbagliato sezione nella quale scrivere. Inoltre, prima di aprire questa nuova discussione ho provato a vedere se sul forum se ci fossero altre discussioni simili, ma purtroppo non ho trovato nulla. In ogni caso spero mi scuserete qualora mi fossi sbagliato.
Detto questo, veniamo a noi. La situazione è la seguente:
Lavori di ristrutturazione edilizia (ex art. 3, comma 1, lett. d) del DPR 380/2001), consistenti in:
LAVORI EDILI (demolizione tramezzature e fornitura e posa di nuovi tramezzi; sostituzione rivestimenti e pavimenti bagni; finitura e tinteggiature pareti)
IMPIANTI (rifacimento totale impianto elettrico, idrico, termico, condizionamento, antintrusione).
Tutti i lavori di cui sopra, nel loro complesso, sono stati appaltati da committente privato ad una ditta individuale di installazione impianti (codice attività 43.21), la quale ha poi subappaltato tutte le opere edili ad un'impresa di costruzioni (ad un prezzo leggermente inferiore).
I dubbi sono: la ditta di impianti può appaltare all'impresa edile, o può avvenire soltanto il contrario? Per le fatture tra appaltatore e subappaltatore si applica il reverse charge con iva al 10%? Il fatto che l'appaltatore abbia un margine di "guadagno" sui lavori edili è lecito?
Scusate se sono stato prolisso, ma volevo spiegare bene tutto il caso di specie.
Grazie mille!