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Risoluzione contratto uso diverso dopo ordinanza provvisoria di rilascio

FrankR

Utente
Buongiorno, chiedo aiuto a tutti in quanto mi trovo in una situazione un po' complicata che è la seguente:

Ho un immobile locato ad uso diverso (C1) per il quale ho ottenuto una ordinanza provvisoria di rilascio dal giudice. Sono già passati circa tre mesi e l'avvocato mi ha detto di non procedere con la risoluzione del contratto, che secondo lui avviene con la convalida di sfratto, anche perché inizialmente c'era in piedi una ipotesi di accordo transattivo (decaduta ormai). Ora che siamo in periodo di dichiarazione dei redditi però mi sono reso conto che l'anno prossimo tutti questi mesi di canoni non percepiti in cui il contratto risulta valido nonostante l'ordinanza di rilascio, verranno tassati. A questo punto mi sono allarmato e ho chiesto nuovamente se fosse il caso di fare la risoluzione presso l'agenzia delle entrate, ma l'indicazione di non risolvere il contratto è rimasta. A questo punto mi è saltata agli occhi una ulteriore incongruenza; ovvero che a seguito del rilascio e per locare nuovamente l'immobile, dovrei comunque fare la risoluzione e registrare un nuovo contratto prima della sentenza di convalida di sfratto, quindi a questo punto perché non farlo adesso. Volevo capire se posso proseguire con la risoluzione all'agenzia delle entrate o no.
Se può servire, nel contratto c'è la clausola di risoluzione per inadempimento esplicitamente accettata dalla controparte.

Grazie a tutti quelli che proveranno ad aiutarmi
 
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