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Risoluzione contratto e calcolo acconto cedolare

wmar

Utente
Entro la fine del mese di settembre dovrò procedere alla risoluzione del contratto di locazione, stipulato nel 2011 con cedolare secca e canone concordato, di un immobile di mia proprietà. L'immobile verrà locato ad un nuovo inquilino a partire dal mese di dicembre. Ora, in sede (17 giugno scorso) di versamento della prima rata dell'acconto della cedolare, avevo calcolato un acconto pari al 95% della cedolare dovuta per l'intero canone annuale, visto che prevedevo di percepire al 31 dicembre, come già accaduto nel 2012, la totalità del canone annuale. Sorge dunque il (solito!) problema relativo al calcolo della seconda rata dell'acconto della cedolare, da versare entro i termine del 2 dicembre p.v.
Domande:
- posso ricalcolare, sulla base delle mensilità non percepite e del canone mensile che prevedo di percepire a dicembre, l'acconto dovuto per il 2012 (eventualmente anche tenendo conto della riduzione dell'aliquota [dal 19% al 15%] prevista dall'art. 4, comma 1, del D.L. 102/2013, qualora detta norma dovesse essere confermata dalla legge di conversione)?
- oppure (pena l'irrogazione di una sanzione da parte della amministrazione finanziaria) sono costretto all'adozione del "metodo storico" e, dunque, ad attenermi, in sede di versamento della seconda rata dell'acconto, al calcolo che avevo effettuato a giugno (quando prevedevo di percepire, al 31 dicembre, la totalità del canone annuo)? E qualora fossi costretto all'adozione del "metodo storico", sarò costretto, il prossimo anno, anche al pagamento del saldo di cedolare 2013? E dovrò recuperare in sede di dichiarazione dei redditi per l'anno 2013 la somma versata e non dovuta?
Grazie a chi vorrà chiarirmi le idee.
 
Puoi tranquillamente optare per l'utilizzo del metodo previsionale anziché di quello storico e dunque commisurare l'acconto di novembre in base della c.s. che si prevede sarà dovuta per il 2013.
Saluti.
 
Puoi tranquillamente optare per l'utilizzo del metodo previsionale anziché di quello storico e dunque commisurare l'acconto di novembre in base della c.s. che si prevede sarà dovuta per il 2013.
Saluti.

Grazie per la risposta chiarificatrice. Resta inteso che per i mesi in cui l'immobile rimarrà non locato, e dunque "a disposizione", sarà necessario (qualora secondo la normativa gli immobili a disposizione dovessero essere produttivo di reddito fondiario) utilizzare un rigo apposito sul modello della dichiarazione dei redditi.
 
Nella dichiarazione dei redditi dovrai evidenziare tutte le situazioni che ha vissuto l'immobile nel periodo di imposta, pertanto dovrai evidenziare anche la situazione di immobile a disposizione compilando un altro rigo del quadro B del 730 ovvero del quadro RB del mod. UNICO PF barrando la casella "Continuazione".
Saluti.
 
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