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Ripartizione spese de cuius e coeredi

forumata

Utente
Gent.mi,
negli ultimi anni prima del decesso di mia madre, ero solita anticipare una serie di spese per lo più amministrative (condominio, luce, acqua, telefono etc).
Ciò avveniva per ragioni di praticità, dal momento che nessuno dei miei fratelli se ne occupava o lo faceva in maniera confusa, o saltando dei pagamenti o pagando importi sbagliati.
Ogni tot di mesi (1 -2 volte l'anno) mi veniva restituito quanto anticipato (per di più ricevevo anche 2-300 euro in meno, ma segnavo).
A ciò si sono aggiunte varie spese anche dopo il decesso: oltre alla quasi totalità delle spese funerarie, ho continuato a pagare le suddette bollette/condominio. Non abbiamo staccato le utenze perché nella casa ci si è stabilito mio fratello, disoccupato con qualche difficoltà, e ho ritenuto di aiutarlo in via del tutto provvisoria, anche se ha una propria abitazione.
Il mio credito rasenta ora gli 8000 euro.
Come mi suggerite di procedere?
Presto dovremo procedere alla successione e mi sto chiedendo se posso inserire questi importi e relative ricevute per tutelarmi e riceverne il rimborso.
Preciso che non vorrei finirla con gli avvocati, che mi farebbero spillare ai miei fratelli quanto i rimborsi stessi.
Cosa potrei fare?
 
Buongiorno, in rete leggo che le spese funerarie vanno in successione e quindi si ripartiscono fra gli eredi - a ragionamento ritengo che anche le spese anticipate vadano nel calderone... dato che non sono esperto attendi altri pareri, quindi prudenza
 
L' inserimento di certe spese tra le passività della successione serve solo per abbassare l'attivo sul quale si paga poi l' imposta di successione....ma se si sta entro la franchigia del milione di attivo a testa tutto questo in soldoni non serve a nulla...
La dichiarazione di successione non regola i crediti/debiti che gli erede hanno tra di loro...se i debitori non pagano si va per avvocato...
 
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