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rinuncia crediti

BIMBMONEL

Utente
Ditta individuale ( impresa familiare) in contabilità ordinaria. Esistono le seguenti voci:
a) Patrimonio netto
b) residuo utile del titolare
c) residuo utile del collaboratore di impresa familiare
d) debiti v/finanziatori
TUTTI decidono di rinuciare ad incassare tali crediti.
Secondo voi occorre stornarli alla voce "Sopravvenienze attive" ( come altri proventi e ricavi e non proventi straordinari) da tassare come da articolo in partita doppia qui scritto?

ARTICOLO IN PARTITA DOPPIA
Patrimonio netto
titolare c/ utile
collaboratore c/utile
deb.v/finanziatori
a
Sopravvenienze attive
 
Ditta individuale ( impresa familiare) in contabilità ordinaria. Esistono le seguenti voci:
a) Patrimonio netto
b) residuo utile del titolare
c) residuo utile del collaboratore di impresa familiare
d) debiti v/finanziatori
TUTTI decidono di rinuciare ad incassare tali crediti.
Secondo voi occorre stornarli alla voce "Sopravvenienze attive" ( come altri proventi e ricavi e non proventi straordinari) da tassare come da articolo in partita doppia qui scritto?

ARTICOLO IN PARTITA DOPPIA
Patrimonio netto
titolare c/ utile
collaboratore c/utile
deb.v/finanziatori
a
Sopravvenienze attive

Ciao BIMBMONEL: non seguo le ditte individuali ma srl in ordinaria - nel caso specifico, per le srl, a fronte della rinuncia ad un credito dei soci (da verbalizzarsi in assemblea), la contropartita è un aumento del patrimonio ovvero delle parti di Capitale netto quindi la scrittura è
SOCI C/FINANZIAMENTI @ SOCI C/VERSAMENTO C/CAPITALE

Girocontare un credito di un socio x finanziamento a sopravvenienza attiva è, a mio avviso assai scorretto ed ha l'unica funzione di aggiustare il bilancio nella parte economica per dargli un "vestito più performante" - utile se vuoi richiedere un finanziamento in banca. Scorrettezza x scorrettezza, allora non usare le SOPRAVVENIENZE ATTIVE ma giralo a vendite... ribadisco però che è manovra da finanza creativa...
Ciao - Gianni
 
Scusate, ma forse vi sfugge il fatto che la rinuncia viene fatta nell'ambito di una ditta individuale e non di società e, pertanto, la rinuncia è sia da parte del titolare, sia da parte del collaboratore e sia da parte di alcuni finanziatori terzi
 
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