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Rimpatrio in Italia da UK, dichiarazione redditi e pensione

gmercurio

Utente
Salve a tutti,

Sono un cittadino italiano residente a Londra che si trasferirà in Italia a breve. In seguito a ricerche autonome e riscontri ottenuti da alcuni commericalisti, ho trovato pareri discortanti, motivo per il quale scrivo qui, sperando nel parere di esperti o di altre persone nella mia stessa condizione.

Risiedo a Londra da Febbraio 2012, domanda di iscrizione all’AIRE effettuata in Dicembre 2012 e successivo inserimento nell’anagrafe avvenuto in Aprile 2013. Dopo 7 anni in UK, mi trasferisco in via definitiva in Italia, in particolare a Milano, comune nel quale dichiarerò il mio rimpatrio richiedendone la cancellazione dall’AIRE. Il mio rapporto di lavoro dipendente con l’attuale azienda (unico datore di lavoro in UK) terminerà il 13 Marzo 2019, mentre il nuovo rapporto di lavoro, sempre dipendente, con un’azienda italiana comincerà il 20 Marzo 2019. Prima di trasferirmi in UK, ho lavorato (dipendente) per 2.5 anni presso un’azienda in Italia.

In Italia posseggo una casa in Puglia da qualche anno, insieme a un piccolo capitale su un conto corrente italiano. In UK, ho un conto corrente presso una banca inglese, con i risparmi del mio periodo lavorativo inglese, nonché un fondo pensione privato che il governo inglese obbliga ad avere in questo paese da qualche anno. Il mio piano attuale è quello di mantenere aperto il conto corrente in Inghilterra, per poi trasferire il capitale in un momento di cambio più favorevole o di bisogno (ad esempio per comprare una casa), situazione che potrebbe avvenire anche tra qualche anno. Relativamente al fondo pensione, conto di lasciarlo in Inghilterra fino all’età in cui mi sarà permesso ritirare questi soldi, vista la mancanza di un istituto pensionistico qualificato e riconosciuto dall’HMRC in Itlaia (Qualifying Recognised Overseas Pension Scheme, QROPS).

Espongo di seguito le mie domande.

  1. Cosa dovrò dichiarare allo stato italiano nel 2020 relativamente all’anno 2019? Mi risulta che il capitale estero debba essere dichiarato con il modello RW ai fini del monitoraggio fiscale, ma cosa dovrei fare con i contributi nel fondo pensione? Va dichiarato anche questo? Quali sono le tasse pagare nella dichiarazione del capitale estero?
  2. Qualora comprassi una casa a Milano, posso usufruire delle agevolazioni sulla prima casa? In tal caso, essendo il proprietario di due case sul territorio italiano, potrei anche decidere su quale casa usufruire di queste agevolazioni?
  3. Assumendo che trascorrerò il resto della mia vita in Italia, mi verranno riconosciuti gli anni di contribuzione inglese al momento della domanda di pensionamento? Se si, in che misura? Se no, cosa bisognerebbe fare per consolidare i contributi versati in UK con quelli italiani?
  4. Dando per scontato che gli effetti della brexit sono incerti e possono essere svariati, qualcuno di voi è a conoscenza di potenziali rischi che possono influenzare la situazione fiscale e previdenziale? Che consigli si potrebbero seguire?
  5. Leggendo la guida dell’Agenzia delle Entrate, per poter usifruire degli incentivi fiscali per il trasferimento in Italia è necessario fare domanda scritta al datore di lavoro italiano, in che modo? Esistono moduli specifici? È necessario che l’azienda inglese mi rilasci degli attestati particolari?
  6. Qualora decidessi di rivolgermi ad un commercialista con le competenze specifiche del caso, pensate che questa consulenza debba essere prolungata negli anni o è sufficiente una consulenza una tantum?

Grazie anticipatamente!
Saluti
 
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