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rimodulazione canoni locazione

l.monti

Utente
buongiorno

nella nostra azienda abbiamo diversi macchinari per le lavorazione in locazione finanziaria su un periodo tipico di 7 anni.
Le cose non stanno andando a gonfie vele ora mai da un paio di anni.
Se il primo anno si è tenuto duro, lo scorso anno non ce la si faceva e ci hanno proposto di non pagare i canoni, spostandoli al 2017.
Oggi le cose sono pure peggiori perchè oltre alle competenze 2017 ci troviamo a pagare anche quelle del 2016, maggiorate del costo del denaro.
La proposta è la stessa: spostate tutto al 2018.

al di la di giudicare quanto sia astuta o meno tale pratica, chiedo il vostro parere: è legale questa pratica ai fini fiscali?
Io sono sempre stato "ligio" e ho sempre accertato i costi di una annualità sul periodo nel quale godevo dei servizi usufruiti.

Grazie.
 
buongiorno

nella nostra azienda abbiamo diversi macchinari per le lavorazione in locazione finanziaria su un periodo tipico di 7 anni.
Le cose non stanno andando a gonfie vele ora mai da un paio di anni.
Se il primo anno si è tenuto duro, lo scorso anno non ce la si faceva e ci hanno proposto di non pagare i canoni, spostandoli al 2017.
Oggi le cose sono pure peggiori perchè oltre alle competenze 2017 ci troviamo a pagare anche quelle del 2016, maggiorate del costo del denaro.
La proposta è la stessa: spostate tutto al 2018.

al di la di giudicare quanto sia astuta o meno tale pratica, chiedo il vostro parere: è legale questa pratica ai fini fiscali?
Io sono sempre stato "ligio" e ho sempre accertato i costi di una annualità sul periodo nel quale godevo dei servizi usufruiti.

Grazie.

Ciao L.Monti/Giuseppe:
il leasing continua a fatturare i canoni impagati?
Il leasing ha provveduto a variare il contratto?
Se lo ha variato, quali variazioni sono state apportate (es. durata/importo)??

Se non è variato il contratto, vado a ragionamento:
1) il costo leasing è relativo ad un macchinario che presumo concorra alla formazione di ricavi, il costo è sicuramente inerente
2) la competenza economica rimane quella appostata inizialmente proprio perchè, a contratto invariato, la durata è quella originaria
3) si crea uno sbilanciamento finanziario con un debito v/leasing sicuramente non omogeneo nelle diverse annualità.
Ciao - Gianni
 
Ciao L.Monti/Giuseppe:
il leasing continua a fatturare i canoni impagati?
Il leasing ha provveduto a variare il contratto?
Se lo ha variato, quali variazioni sono state apportate (es. durata/importo)??

Se non è variato il contratto, vado a ragionamento:
1) il costo leasing è relativo ad un macchinario che presumo concorra alla formazione di ricavi, il costo è sicuramente inerente
2) la competenza economica rimane quella appostata inizialmente proprio perchè, a contratto invariato, la durata è quella originaria
3) si crea uno sbilanciamento finanziario con un debito v/leasing sicuramente non omogeneo nelle diverse annualità.
Ciao - Gianni

contratto iniziale (esempio): 7 canoni annuali da 100 k€ cadauno, per totali 700 k€, con possibilità di rendere il macchinario a fine contratto (senza aggiungere altri costi) oppure possibilità di riscatto (con costi).
- anno 2015: pagato regolarmente il canone di 100 k€
- anno 2016: per difficoltà economica, la finanziaria concede di non pagare la quota di 100 k€ del 2016. Contratto MODIFICATO con rata di 200 k€ nel 2017 + oneri e successive di nuovo da 100 k€
- anno 2017: le difficoltà peggiorano, la finanziaria concede di non pagare nemmeno i 200 k€ del 2017 e spostare al 2018, con modifica del contratto.
- anno 2018 da 300 k€ + oneri
- anni successivi da 100 k€

A dirla tutta, io non sono un esperto in materia, sono il direttore tecnico della "baracca" e mi trovo in questo ruolo da poche settimane e questa pratica mi fa rabbrividire perchè in 20 anni di lavoro tutti i controller che ho avuto non hanno mai permesso di avere costi relativi a canoni di locazione non omogenei \ proporzionali sul periodo di cui si godeva del bene, non ostante le finanziarie fossero propense a farlo.

La mia domanda non è tanto: è salutare o meno, è buona regola si o no... non mi interessa, ma vorrei sapere se è LEGALE o no andare a "drogare" i conti in questo modo.

così facendo il costo del prodotto crolla nel 2016 e poi si alza in modo non spiegabile nel 2017 per non parlare del fatto che se insisti...

Grazie.
 
Ultima modifica:
contratto iniziale (esempio): 7 canoni annuali da 100 k€ cadauno, per totali 700 k€, con possibilità di rendere il macchinario a fine contratto (senza aggiungere altri costi) oppure possibilità di riscatto (con costi).
- anno 2015: pagato regolarmente il canone di 100 k€
- anno 2016: per difficoltà economica, la finanziaria concede di non pagare la quota di 100 k€ del 2016. Contratto MODIFICATO con rata di 200 k€ nel 2017 + oneri e successive di nuovo da 100 k€
- anno 2017: le difficoltà peggiorano, la finanziaria concede di non pagare nemmeno i 200 k€ del 2017 e spostare al 2018, con modifica del contratto.
- anno 2018 da 300 k€ + oneri
- anni successivi da 100 k€

A dirla tutta, io non sono un esperto in materia, sono il direttore tecnico della "baracca" e mi trovo in questo ruolo da poche settimane e questa pratica mi fa rabbrividire perchè in 20 anni di lavoro tutti i controller che ho avuto non hanno mai permesso di avere costi relativi a canoni di locazione non omogenei \ proporzionali sul periodo di cui si godeva del bene, non ostante le finanziarie fossero propense a farlo.

La mia domanda non è tanto: è salutare o meno, è buona regola si o no... non mi interessa, ma vorrei sapere se è LEGALE o no andare a "drogare" i conti in questo modo.

così facendo il costo del prodotto crolla nel 2016 e poi si alza in modo non spiegabile nel 2017 per non parlare del fatto che se insisti...

Grazie.

Ciao L.Monti: da come intendo il tuo post sopra riportato, la modifica contrattuale non tocca la durata ma semplicemente mira a traslare i mancati pagamenti 2016-2017 facendoli gravare tutti sul 2018. Contabilmente, se la finanziaria ha comunque continuato a fatturare il canone da € 100k il costo è deducibile in misura dell'originaria scadenza contrattuale (in pratica dividi il costo leasing per la durata). Per gli oneri accessori bisogna vedere cosa hanno addebitato e secondo quali criteri. A mio avviso non è un problema di costo o di conti drogati, bensì di debito che, a fronte di un mancato pagamento nel 2016-2017, deve essere saldato tutto nel 2018 provocando un'appesantimento finanziario forse non sostenibile.
Ciao - Gianni
 
Ciao L.Monti: da come intendo il tuo post sopra riportato, la modifica contrattuale non tocca la durata ma semplicemente mira a traslare i mancati pagamenti 2016-2017 facendoli gravare tutti sul 2018. Contabilmente, se la finanziaria ha comunque continuato a fatturare il canone da € 100k il costo è deducibile in misura dell'originaria scadenza contrattuale (in pratica dividi il costo leasing per la durata). Per gli oneri accessori bisogna vedere cosa hanno addebitato e secondo quali criteri. A mio avviso non è un problema di costo o di conti drogati, bensì di debito che, a fronte di un mancato pagamento nel 2016-2017, deve essere saldato tutto nel 2018 provocando un'appesantimento finanziario forse non sostenibile.
Ciao - Gianni

No, la finanziaria NON ha fatturato i 100 k€ del 2016 e non fatturerebbe nemmeno i 200 k€ del 2017.

- 2015: fatturato e pagato 100 k€
- 2016: fatturato zero, pagato zero
- 2017: fatturato zero, pagato zero
- 2018: fatturerà 300 k€
- 2019, 2020, 2021: fatturerà 100 k€ / anno.

questa è la proposta.
 
No, la finanziaria NON ha fatturato i 100 k€ del 2016 e non fatturerebbe nemmeno i 200 k€ del 2017.

- 2015: fatturato e pagato 100 k€
- 2016: fatturato zero, pagato zero
- 2017: fatturato zero, pagato zero
- 2018: fatturerà 300 k€
- 2019, 2020, 2021: fatturerà 100 k€ / anno.

questa è la proposta.

Buongiorno L.Monti: se necessiti di conoscere le scritture contabili te le comunicheremo senza problemi. Sulla bontà/regolarità della proposta, ti giro un esempio accaduto all'azienda ove lavoro e a molte altre attività manifatturiere.
Nel 2009 sottoscriviamo un mutuo x capannone - dopo circa un anno verifichiamo che da un punto di vista finanziario è insostenibile. Proponiamo la moratoria del mutuo medesimo che ci viene accolta e succede quanto segue:

per un anno noi si paga la sola quota interessi (quindi non c'è rimborso del capitale a decurtazione del debito residuo) - essendo all'inizio del finanziamento, la quota capitale non è molto alta purtroppo;

la rata sospesa viene MESSA IN CODA al finanziamento che quindi dura un anno in più

così la banca ha continuato a lucrare, il cliente per un anno ha respirato senza appesantire l'anno successivo.

Nel tuo caso, ribadisco i miei dubbi circa la sostenibilità finanziaria dell'operazione.
Ciao - Gianni
 
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