Re: per favore mi date una risposta
le spese per essere deducibili devon esser in primo luogo inerenti e documentate.
Uno scontrino fiscale non è documento adatto in quanto non soddista il requisito della documentabilità...(nn è intestato ...)
le uscite di cassa? prelievi personali, spese extragestione, costi non deducibili da riprendere nella dichiarazione dei redditi..
per i rimborsi ai dipendenti:
1) Rimborso a pie' di lista o analitico: si ha
quando le spese documentate e riassunte in
un'apposita nota spese vengono analiticamente rimborsate dal datore di lavoro. Tali somme, in linea di massima, non costituiscono reddito tassabile per il lavoratore dipendente
/ amministratore.
Può trattarsi di spese di:
- vitto e/o alloggio - (art. 62.1-ter Tuir) cumulativamente sono deducibili per l'impresa nel limite massimo giornaliero di € 180,75 per trasferte nazionali o € 258,22 per trasferte all'estero (spese sostenute da dipendenti o da collaboratori);
- altre spese documentabili o meno (es. lavanderia, telefono, mance, parcheggio, ecc.): sono interamente deducibili per l'impresa; non sono imponibili in capo al dipendente fino € 15,49 per trasferte in Italia, o € 25,82 per trasferte all'estero.
Documentazione necessaria per la deducibilità
dei rimborsi:
- lettera d'incarico,
- nota spese del dipendente (deve contenere anche il dettaglio di eventuali "altre spese non
documentabili"),
- pezze giustificative delle spese sostenute (fatture, ricevute fiscali, scontrini, biglietti aerei, ferroviari, pedaggi autostradali,...) ovviamente recanti date e orari concordanti con la lettera d'incarico. Il documento deve essere intestato al dipendente o alla società (con indicazione anche del nominativo del dipendente).
La condizione indispensabile per la
deducibilità delle spese comprovate da documento non intestato (es. scontrino fiscale) è che le stesse risultino sostenute nel luogo e nei tempi della trasferta e siano inserite nella nota riepilogativa (C.M. 188/98).
ciao