G
Giuseppe
Ospite
Vorrei sottoporre il seguente quesito.
Mi è stata prospettata la possibilità di assumere la presidenza di una associazione culturale, di cui per evidenti ragioni non posso fare il nome. Essa ha un Consiglio direttivo nel capoluogo di una provincia e punti di riferimento (sedi distaccate) nel territorio di tre province.
La proposta mi interesserebbe, ma vorrei avere chiaro il quadro normativo entro il quale dovrei poi muovermi, a scanso di eventuali responsabilità anche nei riguardi del Fisco.
Infatti per poter svolgere la sua attività l’associazione si avvale attualmente di prestazioni gratuite di collaboratori volontari e degli stessi amministratori (anche essi volontari) che si spostano sul territorio, in genere con l’auto propria, e ai quali verrebbe corrisposto un rimborso spese sulla base dei chilometri fatti.
So che talvolta viene rimborsato il prezzo del ristorante sia per il collaboratore/amministratore che per eventuali ospiti.
Gradirei il vostro parere sui seguenti punti:
- Come si inquadra fiscalmente l’attività degli amministratori e dei collaboratori, tutti volontari? Qualcuno è pensionato, ma qualcun altro lavora come impiegato dipendente di una pubblica amministrazione.
- Sono tassabili i rimborsi chilometrici e come? Basta una dichiarazione degli interessati per rimborsarli?
- E’ possibile corrispondere dei Ticket restaurant invece del rimborso dei pranzi al ristorante oppure verrebbero tassati?
- E’ possibile corrispondere una indennità forfetaria per il rimborso spese come qualcuno vorrebbe fare? Un ragioniere al quale ho posto il problema mi ha risposto affermativamente, ma mi rimane il dubbio.
- Posso rimborsare le spese dell’auto per un collaboratore che viene in sede tre volte alla settimana per qualche adempimento amministrativo e per aggiornate i conti? Egli abita in città dove ha sede l’associazione.
Sono inoltre perplesso per le eventuali responsabilità che potrebbero derivare dall’uso della macchina o comunque da infortuni che potrebbero in qualche modo colpire i collaboratori e gli altri amministratori nell’esercizio della loro attività? Come cautelarmi da eventuali responsabilità?
Vi ringrazio se vorrete darmi il vostro parere, di cui rimango in attesa prima di prendere una decisione in proposito.
[%sig%]
Mi è stata prospettata la possibilità di assumere la presidenza di una associazione culturale, di cui per evidenti ragioni non posso fare il nome. Essa ha un Consiglio direttivo nel capoluogo di una provincia e punti di riferimento (sedi distaccate) nel territorio di tre province.
La proposta mi interesserebbe, ma vorrei avere chiaro il quadro normativo entro il quale dovrei poi muovermi, a scanso di eventuali responsabilità anche nei riguardi del Fisco.
Infatti per poter svolgere la sua attività l’associazione si avvale attualmente di prestazioni gratuite di collaboratori volontari e degli stessi amministratori (anche essi volontari) che si spostano sul territorio, in genere con l’auto propria, e ai quali verrebbe corrisposto un rimborso spese sulla base dei chilometri fatti.
So che talvolta viene rimborsato il prezzo del ristorante sia per il collaboratore/amministratore che per eventuali ospiti.
Gradirei il vostro parere sui seguenti punti:
- Come si inquadra fiscalmente l’attività degli amministratori e dei collaboratori, tutti volontari? Qualcuno è pensionato, ma qualcun altro lavora come impiegato dipendente di una pubblica amministrazione.
- Sono tassabili i rimborsi chilometrici e come? Basta una dichiarazione degli interessati per rimborsarli?
- E’ possibile corrispondere dei Ticket restaurant invece del rimborso dei pranzi al ristorante oppure verrebbero tassati?
- E’ possibile corrispondere una indennità forfetaria per il rimborso spese come qualcuno vorrebbe fare? Un ragioniere al quale ho posto il problema mi ha risposto affermativamente, ma mi rimane il dubbio.
- Posso rimborsare le spese dell’auto per un collaboratore che viene in sede tre volte alla settimana per qualche adempimento amministrativo e per aggiornate i conti? Egli abita in città dove ha sede l’associazione.
Sono inoltre perplesso per le eventuali responsabilità che potrebbero derivare dall’uso della macchina o comunque da infortuni che potrebbero in qualche modo colpire i collaboratori e gli altri amministratori nell’esercizio della loro attività? Come cautelarmi da eventuali responsabilità?
Vi ringrazio se vorrete darmi il vostro parere, di cui rimango in attesa prima di prendere una decisione in proposito.
[%sig%]