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rimborsi kilometrici

buongiorno
nella mia azienda vige una regola che mi lascia perplesso e che sta creando qualche malcontento nei collaboratori
innanzitutto l'azienda ha scelto di non rimborsare le spese che sarebbero soggette a imposizione IRPEF e contributiva per il dipendente (in pratica tutte le spese nel comune della sede di lavoro), invece di rimborsarle considerandole come reddito, ma questo crea solo limitati problemi anche se non lo trovo pienamente corretto
il problema principale però è che in occasione di trasferte non vengono rimborsati i km dall'abitazione al comune della sede di lavoro anche se il tragitto non è da casa a ufficio ma è solo un transito
faccio un esempio, la sede di lavoro è a Milano piazza Duomo, in caso di trasferta da Legnano a Bologna fatta interamente in tangenziale e quindi senza recarsi presso la sede, il rimborso viene erogato solo per i km da Milano a Bologna
vorrei quindi per favore sapere se è corretto considerare come reddito il tragitto abitazione-comune in cui ha sede l'azienda anche se fatto in occasione di una trasferta che non ha come destinazione nè come tappa intermedia la sede di lavoro
sarei curioso inolter di sapere se è legittima la scelta dell'azienda di non rimborsare i km invece di rimborsarli applicando le relative ritenute fiscali e contributive
ciao e grazie in anticipo
 
Riferimento: rimborsi kilometrici

A mio parere il rimborso kilometrico deve essere contrattualizzato, comunque non mi sembra sbagliato far partire i km dalla sede della società il quanto il rimborso per andare al posto di lavoro non è previsto.
 
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