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Rimborsi differiti spese sanitarie

Mia madre è iscritta al Fondo sanitario Intesa (pensionati). A inizio 2023, ha ricevuto rimborsi per spese sanitarie fatturate nel 2022; siccome il fondo opera in base al principio di cassa, tali rimborsi non sono stati comunicati all'Agenzia delle Entrate relativamente al 2022. In merito al 730, so che è possibile sia portare subito in detrazione le spese in questione al netto dei rimborsi, sia portarli in detrazione al lordo e, l'anno venturo, dichiarare i rimborsi al rigo D7, da sottoporre a imposta (separata? ordinaria?). Vorrei capire che cosa sia più conveniente fare dal punto di vista fiscale. Grazie a chi mi saprà rispondere.
 
La cosa più conveniente è inserire le spese già al netto del rimborso perché a fronte di una detrazione del 19% , l' anno prossimo il rimborso inserito in D7 subirebbe una tassazione del 20% ( tassazione separata)
 
Grazie per la cortese risposta. Ne approfitto per porre un'altra domanda: in merito ai contributi a detto fondo sanitario, e che possono essere portati in deduzione dell'imponibile, anche per essi il fondo ha certificato solo quelli relativi al 2022 effettivamente versati nel 2022, mentre non ha considerato gli apporti contributivi per il medesimo anno versati però nei primi mesi del 2023. Si potrà portare tutti questi contributi in deduzione l'anno prossimo (contributi 2023 + residui 2022) oppure c'è qualche modo per portare in deduzione tutti i contributi del 2022 già adesso? Grazie ancora.
 
Per portare in detrazione/deduzione una spesa vale sempre il principio di cassa per cui i contributi versati nel 2023 andranno inseriti il prossimo anno.
 
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