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Rimanenze o Ricavi?

G

Giulia

Ospite
L'impresa edile sta svolgendo lavori presso un committente privato e viene pagato ad acconti che non seguono scadenza regolari..Nel corso dell'anno poi sono stati redatti 2 stati d'avanzamento anche se non a titolo definitivo (nel senso che sono stati redatti unicamente per fare il punto della situazione e non per "chiudere le partite").
Io ho registrato le fatture in clienti c/anticipi e a fine anno ho rilevato i lavori "eseguiti" come rimanenze di lavori in corso.
Salvo poi l'anno prossimo, all'apertura d'esercizio naturalmente mi ritrovo tra le "esistenze iniziali" i lavori in corso e a fine lavoro storno il conto clienti c/anticipi a opera c/lavoro (ricavo).
E' corretto??
 
No!
E non ti dico il motivo perché devi essere tu a individuarlo. ;-)
 
le lavorazioni inerenti al 2004 non fatturate di conseguenza rilevate come S.A.L. vanno imputate direttamente a:

DARE S.P. (Avanzamento lavori finali)
AVERE C.E. (Avanzamento lavori RIM.FINALI)

Non farei assolutamente transitare sul conto Clienti c/anticipi da utilizzarsi unicamente per partite di credito anticipate dal Cliente.-
Ciao e Buon lavoro.-
 
ma questa in effetti è la scrittura che faccio a fine anno.
La mia domanda è un'altra: è giusto registrare gli acconti ricevuti e fatturati in clienti c/anticipi (Passività) e non in opera c/lavoro?(Ricavo)
cioè è giusto in presenza di stati d'avanzamento lavori seppur non liquidati a titolo definitivo..
gli acconti non seguono gi stati d'avanzamento però..ma seguono la "bontà" del committente e spesso vengono dati in misura superiore a quello che è il lavoro effettivamente eseguito.
 
Gli acconti, qualora non costituiscano "corrispettivi liquidati a titolo definitivo", non hanno alcuna rilevanza economica e determinano mere posizioni debitorie/creditorie tra le parti contraenti.
Alla consegna, verrà emessa fattura per l'intero importo pattuito.
- Ai fini patrimoniali/finanziari, la posizione del cliente verrà chiusa utilizzando il c/anticipi (pertanto non influenza il conto economico).
- Ai fini reddituali, il ricavo complessivo dell'opera viene esposto integralmente ma, per effetto del riporto dei S.A.L. iniziali, costituirà materia imponibile solo in via differenziale.
Ciao
 
mi trovo su tutto meno che su una tua frase
"Alla consegna, verrà emessa fattura per l'intero importo pattuito."
ecco..io gli acconti li fatturo e li detraggo poi dalla fattura finale.
Un saluto
 
Certo,
scusa l'imprecisione !!
L'intero importo dedotti gli acconti !!
Altrimenti assoggeteresti ad IVA lo stesso importo due volte !!!
ciao
 
secondo me il problema preliminare è stabilire se l'opera abbia o meno durata ultrannuale: se è ultrannuale, la valutazione in sede di redazione di bilancio andrà fatta secondo l'articolo 93 del tuir, per cui non essendoci stati ... corrispettivi liquidati a titolo definitivo dal cliente.., la valutazione andrebbe fatta sulla base del corrispettivo pattuito (o del costo sotenuto) prescindendo quindi dal corrispettivo fino al quel momento incassato (e che per tale motivo, a mio parere, andrebbe imputato ad acconto).
Se la durata non è ultrannuale, si dovrebbe procedere secondo l'articolo 92 n. 6.
I singoli incassi, a questo punto, andrebbero fatturati come acconti e stornati dell'importo totale all'atto dell'emissione della fattura finale.
 
x mara
..ovvio la durata è ultrannuale altrimenti non parlavo nel primo intervento di "anno prossimo".
..ad ogni modo convieni con me e con l'amico Dam. Ciao
 
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