Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Rimanenze finali

G

Gaia

Ospite
Una società immobiliare ha acquistato nel 2004 un appartamento e un deposito. Nel 2005 ha venduto l'appartamento dopo averlo ristrutturato e uno dei tre appartamenti ricavati dal deposito. Come valutare le rimanenze? Rapportando il costo d'acquisto e gli oneri di ristrutturazione ai mq?

Ma è giusto considerando che i costi per trasformare il deposito sono di gran lunga superiori a quelli per la ristrutturazione? Inoltre il deposito all'acquisto era di mq 90 dal quale (chiudendo un porticato) sono stati ricavati 3 appartamenti di 45mq l'uno. Come fare? Grazie
 
Vediamo se ho capito la tua esigenza.

alla fine dei lavori, l'azienda possiede 4 unità immobiliari, il cui costo complessivo è composto dalle spese d'acquisto dei due immobili originari, le spese accessorie d'acquisto, le spese di ristrutturazione e completamento, gli interessi passivi specifici per l'acquisto degli immobili e per la ristrutturazione, ecc.

Ti formulo la risposta nel presupposto che l'immobile originario ed il deposito facciano parte di un unico complesso immobiliare.

L'insieme di questi costi formano il 100 per cento del costo da vendere.

Al 31/12/2005 gli rimangono due mini appartamenti.

La loro valutazione può essere fatta in diversi modi. I metodi più diffusi sono quelli del frazionamento per millesimi e quello del frazionamento per rendita catastale.

così ad esempio: costo complessivo 10.000.
Somma delle quattro rendite catastali relative alle quattro unità immobiliari: 1200

di cui 600 appartamento e 200+200+200 miniappartementi.

Rimangono alla fine, come detto, due miniappartamenti.

La proporzione è la seguente: 10.000/1200*400; da cui rimanenze finali per 3.333,33

ciao
 
Grazie Fabiano, ma rimane il problema che così imputo il maggior costo all'appartamento quando invece le spese maggiori sono state per la trasformazione del deposito.Ciao
 
Ma l'appartamento fa perte dello stesso blocco immobiliare o è parte a sé stante?

ciao
 
Nessuno vieta di poter valutare le rimanenze finali a costi specifici. In questo caso, se questa è la necessità dell'impresa, sarà possibile effettuare la valutazione propria dei due miniappartamenti in base ai costi reali sostenuti per la loro realizzazione. Certo, presuumibilmente sarà utile una relazione scritta da parte di un tecnico, es il geometra che ha diretto i lavori.

Tuttavia, tornando al caso reale, aumentare la valutazione delle rimanenze finali comporta una contemporanea riduzione del costo del venduto e quindi un sostanzioso incremento della base imponibile del reddito d'impresa del 2005.

Ne vale la pena?

ciao
 
Alto