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Rientro della Famiglia in Italia mentre Lavoro All'estero per altri 6 mesi

Fabio Q

Utente
Buongiorno, complimenti per il sito. Vorrei chiedere se possiate aiutarmi a capire le conseguenze del mio piano di rientro in Italia. Lavoro e vivo all'estero da fine 2002 e ho famiglia che mi ha sempre seguito. Regolarmente iscritto all'Aire dei vari paesi. Al momento in Qatar da 3 anni con un contratto expat di azienda olandese (ma della loro branch / entita' qatarina) iniziato a Maggio 2014. In principio una volta finite il mio assignment (fine Marzo 2017) dovrei ritornare alla casa madre olandese per altri tre mesi e poi mi daranno una liquidazione di fine rapporto (infatti causa crisi settore dopo tre mesi di rientro in Europa dovro' cercarmi un altro lavoro). Causa incertezza per il 2017 ho quindi deciso che da Gennaio trasferiró la famiglia in Italia e anch'io rimetteró residenza in Italia poichè devo intestarmi contratto locazione e comunque voglio essere responsabile in prima persona con la burocrazia essendo mia moglie straniera (ma cittadina Ue). Io lavorero' quindi in Qatar fino a fine Marzo poi rientrero' in Italia e faro' spola per altri tre mesi in Olanda. L'idea e' anche che se la famiglia si trova bene ed io trovero' un altro lavoro estero loro resteranno comunque in Italia per il future e io faro' avanti e indietro.

Quindi le domande sono:
1) se dovró fare dichiarazione in Italia e chi possa aiutarmi (avete commercialisti esperti che possa contattare?) a non essere doppiamente tassato o cmq a pagare il giusto ed essere a posto almeno per il 2017.

2) come comportarsi se in futuro lascio famiglia in Italia e io lavorassi all'estero di nuovo.

3) cosa dovrebbe dichiarare il commercialista visto che al momento io so per certo che tre mesi li faccio in Qatar (tax free) e tre in Olanda (tassazione locale) e poi chissa' in quale altro paese andro' a finire (speriamo) entro fine 2017. Quali documenti dovrei avere con me; in Olanda per esempio in genere io non faccio nulla essendo l'azienda a pagare contributi, fondo pensione e a informare l'ufficio tasse che compila dichiarazione in automatico (non possiedo immobili in Olanda ed in Italia paghero' affitto)

4) Come verrebbe trattata la buona uscita olandese che e' gia' tassata alla fonte 52%?

5)
vivendo fuori da 14 anni ho sempre usato un conto olandese su cui ho i risparmi, spero essi non debbano essere assoggettati a tasse e che possa continuare ad usare il conto e a tenere i risparmi di una vita li'. Poi apriro' un conto italiano dove verserei una tot al mese per le spese della famiglia.

Grazie! Cordiali saluti.
 
Egregio signore,
1) Se nel 2017 prende la residenza fiscale in Italia in base art. 2 del Tuir, dovrà corrispondere le imposte in Italia anche per i redditi prodotti all'estero. Avrà comunque diritto alla fruizione di un credito d'imposta.
2) Se in futuro mantiene la famiglia in Italia, sarà considerato residente fiscale in Italia, per cui la rimando al punto precedente.
3) Credo che la buona uscita, sia assimilata al TFR. Esaminando la convenzione Italia Olanda, la deroga non è contenuta nè nell'articolo 18 nè in quello 19, per cui in base alla nostra normativa interna, la tassazione del trattamento di fine rapporto nei confronti dei lavoratori non residenti è disciplinata oggi dall’articolo 23 (applicazione dell’imposta ai non residenti) comma 2 lettera a), del T.U.I.R.
Tale disciplina si applica sia ai lavoratori stranieri non residenti che operano in Italia, che ai lavoratori italiani non più residenti in Italia, dipendenti da aziende italiane, distaccati all’estero. In questa ipotesi, a differenza di quanto previsto per la tassazione delle retribuzioni correnti per i non residenti, dove la tassazione avviene sulla base dello status del lavoratore (se è residente o meno), in questa ipotesi invece il fattore discriminante è la residenza fiscale del datore di lavoro, per cui la tassazione deve avvenire in Italia qualora, l’indennità venga erogata da un soggetto fiscalmente residente in Italia. Nel suo caso specifico, il datore di lavoro che eroga l'importo è olandese; inoltre lei non è residente in Italia, per cui la tassazione dovrebbe avvenire in Olanda; qualora prendesse la residenza fiscale in Italia credo che la tassazione dovrebbe avvenire solo all'estero.
Saluti.
Luigi Rodella
 
Egregio signore,
1) Se nel 2017 prende la residenza fiscale in Italia in base art. 2 del Tuir, dovrà corrispondere le imposte in Italia anche per i redditi prodotti all'estero. Avrà comunque diritto alla fruizione di un credito d'imposta.
2) Se in futuro mantiene la famiglia in Italia, sarà considerato residente fiscale in Italia, per cui la rimando al punto precedente.
3) Credo che la buona uscita, sia assimilata al TFR. Esaminando la convenzione Italia Olanda, la deroga non è contenuta nè nell'articolo 18 nè in quello 19, per cui in base alla nostra normativa interna, la tassazione del trattamento di fine rapporto nei confronti dei lavoratori non residenti è disciplinata oggi dall’articolo 23 (applicazione dell’imposta ai non residenti) comma 2 lettera a), del T.U.I.R.
Tale disciplina si applica sia ai lavoratori stranieri non residenti che operano in Italia, che ai lavoratori italiani non più residenti in Italia, dipendenti da aziende italiane, distaccati all’estero. In questa ipotesi, a differenza di quanto previsto per la tassazione delle retribuzioni correnti per i non residenti, dove la tassazione avviene sulla base dello status del lavoratore (se è residente o meno), in questa ipotesi invece il fattore discriminante è la residenza fiscale del datore di lavoro, per cui la tassazione deve avvenire in Italia qualora, l’indennità venga erogata da un soggetto fiscalmente residente in Italia. Nel suo caso specifico, il datore di lavoro che eroga l'importo è olandese; inoltre lei non è residente in Italia, per cui la tassazione dovrebbe avvenire in Olanda; qualora prendesse la residenza fiscale in Italia credo che la tassazione dovrebbe avvenire solo all'estero.
Saluti.
Luigi Rodella

Dott Rodella, grazie della gentile e precisa risposta. In merito al conto corrente una volta rientrato definitivamente in Italia con residenza posso continuare ad avere ed usare il mio conto olandese e mantenere ivi i risparmi guadagnati quando lavoravo fuori? O il fisco italiano vuole tassarliin futuro?
Infine se lei o suo studio offre servizi di commercialista chiedo gentilmente se posso contattarla in futuro per il 2018 quando dovró fare la mia prima dichiarazione in Italia per introiti 2017.
Augurandole buon Anno saluto Cordialmente.
 
Buongiorno Signore,
io non sono un Commercialista, quindi non faccio le dichiarazioni dei redditi, nè mi occupo dei rientri dei capitali in Italia, scudo fiscale ecc.
Ricambio gli auguri di Buon Anno.
Luigi Rodella
 
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