l’art.60 del Dpr.633/72 obbliga l’Amministrazione finanziaria ad emettere avviso bonario, la cui mancanza rende nulla la cartella.
L’art.60 D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 recita quanto segue:
L'imposta o la maggiore imposta accertata dall'ufficio dell'imposta sul
valore aggiunto deve essere pagata dal contribuente entro sessanta giorni
dalla notificazione dell'avviso di accertamento o di rettifica. (1) (2)
[Se il contribuente propone ricorso contro l'accertamento, il pagamento
dell'imposta o della maggiore imposta deve essere eseguito:
1) per la metà dell'ammontare accertato dall'ufficio, nel termine
stabilito nel primo comma;
2) fino alla concorrenza dei due terzi dell'ammontare accertato
dalla commissione tributaria di primo grado, entro sessanta giorni dalla
notificazione, a norma del primo comma dell'art. 56, della liquidazione
fatta dall'ufficio;
3) fino alla concorrenza dei tre quarti dell'ammontare accertato dalla commissione tributaria di secondo grado, entro sessanta giorni dalla notificazione della liquidazione fatta dall'ufficio;
4) per l'intero ammontare che risulta ancora dovuto in base alla decisione della commissione centrale o alla sentenza della corte d'appello, entro sessanta giorni dalla notificazione della liquidazione fatta dall'ufficio.
Sulle somme dovute a norma dei precedenti commi si applicano gli interessi calcolati al saggio indicato nell'art. 38-bis, con decorrenza dal sessantesimo giorno successivo alla scadenza del termine del 5 marzo dell'anno solare cui si riferisce l'accertamento o la rettifica. Gli
interessi sono liquidati dall'ufficio e indicati nell'avviso di accertamento o di rettifica o negli avvisi relativi alle liquidazioni da notificare a norma del comma precedente e ricominciano a decorrere in caso di ritardo nei pagamenti.
Se l'imposta o la maggiore imposta accertata ai sensi dei nn. 2), 3) o 4) del secondo comma è inferiore a quella già pagata, il contribuente ha diritto al rimborso della differenza entro sessanta giorni dalla notificazione della decisione o della sentenza, che deve essere eseguita anche su richiesta del contribuente. Sulle somme rimborsate si applicano gli interessi calcolati al saggio indicato nell'art. 38-bis, con decorrenza dalla data del pagamento fatto dal contribuente.
I pagamenti previsti nel presente articolo devono essere fatti all'ufficio dell'imposta sul valore aggiunto nei modi indicati nel quarto comma dell'art. 38.] (3)
L'imposta non versata, risultante dalla dichiarazione annuale, è iscritta direttamente nei ruoli a titolo definitivo unitamente ai relativi interessi e alla soprattassa (4) di cui all'articolo 44 (5). La stessa
procedura deve intendersi applicabile per la maggiore imposta determinata a seguito della correzione di errori materiali o di calcolo rilevati dall'ufficio in sede di controllo della dichiarazione. L'ufficio, prima dell'iscrizione a ruolo, invita il contribuente a versare le somme dovute entro trenta giorni dal ricevimento dell'avviso, con applicazione della soprattassa (4) pari al 60 per cento della somma non versata o versata in meno. Le somme dovute devono essere versate direttamente all'ufficio con le modalità di cui all'articolo 38, quarto comma. (6)
Il contribuente non ha diritto di rivalersi dell'imposta o della maggiore imposta pagata in conseguenza dell'accertamento o della rettifica nei confronti dei cessionari dei beni o dei committenti dei servizi.
[%sig%]