Buonasera a tutti,
vorrei chiederVi delucidazioni in merito a come emettere una ricevuta di prestazione occasionale quando si superano i 5000 euro e ci si trova a dover versare i contributi INPS in Gestione Separata. In particolare mi servirebbe capire come muovermi quando il committente è un privato e non ha partita IVA.
Per quanto riguarda la ritenuta d'acconto del 20% di IRPEF, mi sembra di aver capito che non va sottratta dal compenso nella ricevuta non essendo il privato un sostituto d'imposta, tuttavia il dubbio mi rimane sull'INPS per la quota eccedente i 5000 euro perchè non ho trovato nulla sul web sul caso specifico. Se il committente fosse un'azienda, ho capito che 1/3 è a carico del prestatore d'opera e 2/3 a carico dell'azienda, per cui in ricevuta il prestatore sottrae 1/3 dall'importo che è a proprio carico e l'intera quota (3/3) la versa tutta il committente, ma se il committente è un privato che si fa?? Se dovessi seguire lo stesso concetto adottato per la ritenuta d'acconto IRPEF mi verrebbe da pensare che quel 1/3 a carico del prestatore non si sottrae dal compenso, ma i 2/3 a carico del committente come li recupero? Il prestatore si dovrebbe far dare dal committente i 2/3 che sono a suo carico e poi il prestatore versa tutto? Potrebbe essere che vadano aggiunti in ricevuta inserendo una voce specifica oltre il compenso?
Se poi il prestatore d'opera fosse un pensionato INPS continuerebbe ad essere obbligato a versare all'INPS?
vorrei chiederVi delucidazioni in merito a come emettere una ricevuta di prestazione occasionale quando si superano i 5000 euro e ci si trova a dover versare i contributi INPS in Gestione Separata. In particolare mi servirebbe capire come muovermi quando il committente è un privato e non ha partita IVA.
Per quanto riguarda la ritenuta d'acconto del 20% di IRPEF, mi sembra di aver capito che non va sottratta dal compenso nella ricevuta non essendo il privato un sostituto d'imposta, tuttavia il dubbio mi rimane sull'INPS per la quota eccedente i 5000 euro perchè non ho trovato nulla sul web sul caso specifico. Se il committente fosse un'azienda, ho capito che 1/3 è a carico del prestatore d'opera e 2/3 a carico dell'azienda, per cui in ricevuta il prestatore sottrae 1/3 dall'importo che è a proprio carico e l'intera quota (3/3) la versa tutta il committente, ma se il committente è un privato che si fa?? Se dovessi seguire lo stesso concetto adottato per la ritenuta d'acconto IRPEF mi verrebbe da pensare che quel 1/3 a carico del prestatore non si sottrae dal compenso, ma i 2/3 a carico del committente come li recupero? Il prestatore si dovrebbe far dare dal committente i 2/3 che sono a suo carico e poi il prestatore versa tutto? Potrebbe essere che vadano aggiunti in ricevuta inserendo una voce specifica oltre il compenso?
Se poi il prestatore d'opera fosse un pensionato INPS continuerebbe ad essere obbligato a versare all'INPS?