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riacquisto prima dei 5 anni

marcus74

Utente
Spero qualcuno possa aiutarmi davvero!!
Io e mia moglie abbiamo acquistato una casa in comunione dei beni 3 anni fa. Vorremmo acquistarne un'altra in un altro comune e vendere quella attuale senza incorrere nelle tasse 2a casa e senza attendere che sia definitivamente venduta quella attuale.
Sebbene sia in vendita non posso prevedere quando sarà venduta. Inoltre mi è stato detto che non c'è verso di fare risultare la nuova come prima casa finché non sono trascorsi 5 anni dall'acquisto della precedente.
C'è un modo per evitare di spendere un capitale dal notaio per cessioni, riacquisizioni di quote, ecc. ecc?
Posso spostare la residenza da quella che risulta attualmente la mia prima casa?

Vi ringrazio fin d'ora per l'aiuto
Marcus74
 
Riferimento: riacquisto prima dei 5 anni

Inoltre mi è stato detto che non c'è verso di fare risultare la nuova come prima casa finché non sono trascorsi 5 anni dall'acquisto della precedente.

E' chi è il genio che afferma ciò??? Ci posso parlare?

A favore di coloro che vendono l'immobile per il quale al momento dell’acquisto hanno fruito dei benefici previsti per la “prima casa”, la normativa vigente riconosce un credito d’imposta se entro un anno dalla vendita acquistano un’altra abitazione non di lusso costituente “prima casa”.
Il credito d’imposta spetta ai contribuenti che non sono decaduti dal beneficio “prima casa” ed è pari all’ammontare dell’imposta di registro, o dell’Iva, corrisposta in relazione al primo acquisto agevolato. In ogni caso, non può essere superiore all’imposta di registro o all’Iva dovuta in relazione al secondo acquisto.

Il credito d’imposta compete anche quando si acquisti un’altra abitazione mediante appalto o permuta. Nel caso del contratto di appalto, per fruire del beneficio è richiesto che lo stesso sia redatto in forma scritta e registrato.

Il contribuente può utilizzare il credito d’imposta in vari modi:

  1. in diminuzione dell’imposta di registro dovuta in relazione al nuovo acquisto;
  2. in diminuzione delle imposte di registro, ipotecaria, catastale, dovute su atti e denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito;
  3. in diminuzione dell’Irpef dovuta in base alla dichiarazione da presentarsi successivamente al nuovo acquisto, ovvero alla dichiarazione da presentare nell’anno in cui è stato effettuato il riacquisto stesso;
  4. in compensazione con altri tributi e contributi dovuti in sede di versamenti unitari con il modello F24 (usando il codice tributo 6602).

Per fruire del credito d’imposta è necessario che il contribuente manifesti la propria volontà con apposita dichiarazione nell'atto di acquisto del nuovo immobile, specificando se intende o meno utilizzarlo in detrazione dall'imposta di registro dovuta per lo stesso atto.
Se, per errore, la citata dichiarazione è stata omessa, è comunque prevista la possibilità di poter integrare l'atto originario di acquisto con la stessa. In tal caso, non è preclusa la spettanza del credito d'imposta, semprechè il contribuente sia in possesso della documentazione comprovante l'effettiva sussistenza dei requisiti.
 
Riferimento: riacquisto prima dei 5 anni

In merito al credito di imposta, avrei bisogno di capire meglio alcune cose: Facemmo la prima compravendita nel 2000, pagando la relativa imposta di registro al 3% su un prezzo di circa 220.000.000 di lire che però non ricordo con precisione. Circa 2 anni dopo, nel 2002 abbiamo rivenduto e riacquistato usufruendo del recupero del credito d'imposta, purtroppo non ricordo le cifre. Ancora, nel 2006, un altra compravendita, che non ho potuto seguire al 100%, delegando mia moglie per motivi lavorativi, quindi non ho idea di come sia andato a finire il pagamento dell'imposta di registro. Adesso siamo di fronte ad un'altra compravendita e non so come calcolare l'imposta di registro (tutte le compravendita come prima casa). Qualcuno riesce a farmi luce?
Ringrazio anticipatamente
 
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