verdiverdi
Utente
Aiuto un amico libero professionista a tenersi la contabilità dopo che ha licenziato la propria commercialista.
Lui lavora anche in casa e quindi le spese di affitto e delle utenze sono conteggiate come spese per immobile ad uso promiscuo al 50%.
Al momento del passaggio di consegne la sua commercialista gli disse che tali spese, essendo certificate non da una "vera fattura", ma da altri documenti (ricevuta d' affitto e fattura sì nel caso di utenze ma non con PI cioè non contratto aziendale) si doveva utilizzare la seguente procedura per la registrazione. Inserire le spese in una "nota spese" e poi registrare quest' ultima nel registro delle fatture.
Ora, al di la del fatto che non sapppiamo bene come redigere all' atto pratico questa nota spese, ci domandiamo anche con quale frequenza esse debbano essere redatte: una ogni tre mesi? una unica una volta all' anno?
Qualcuno sa darmi una spegazione?
Grazie mille
A.Q.
Lui lavora anche in casa e quindi le spese di affitto e delle utenze sono conteggiate come spese per immobile ad uso promiscuo al 50%.
Al momento del passaggio di consegne la sua commercialista gli disse che tali spese, essendo certificate non da una "vera fattura", ma da altri documenti (ricevuta d' affitto e fattura sì nel caso di utenze ma non con PI cioè non contratto aziendale) si doveva utilizzare la seguente procedura per la registrazione. Inserire le spese in una "nota spese" e poi registrare quest' ultima nel registro delle fatture.
Ora, al di la del fatto che non sapppiamo bene come redigere all' atto pratico questa nota spese, ci domandiamo anche con quale frequenza esse debbano essere redatte: una ogni tre mesi? una unica una volta all' anno?
Qualcuno sa darmi una spegazione?
Grazie mille
A.Q.