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Registrazione IMU in contabilità

AlexCr12

Utente
Buonasera.
In generale la nuova IMU pagata sugli immobili di proprietà come deve essere registrata contabilmente?
E' corretto imputare l'importo pagato in un conto tipo "imposta comunale sugli immobili"?
Grazie per gli eventuali chiarimenti.
 
Buonasera.
In generale la nuova IMU pagata sugli immobili di proprietà come deve essere registrata contabilmente?
E' corretto imputare l'importo pagato in un conto tipo "imposta comunale sugli immobili"?
Grazie per gli eventuali chiarimenti.

Buongiorno Alex, ben ritrovato: nella mia contabilità avevo il conto "IMPOSTE INDEDUCIBILI - ICI" che ho poi modificato in intestazione integrando /IMU.

Ciao - Gianni
 
Buongiorno Alex, ben ritrovato: nella mia contabilità avevo il conto "IMPOSTE INDEDUCIBILI - ICI" che ho poi modificato in intestazione integrando /IMU.

Ciao - Gianni

Ciao Gianni, ben ritrovato anche a te. Provvedo anche io per maggiore chiarezza a modificare la dicitura del conto come da te indicato. Toglimi però una curiosità: perchè "indeducibile"? Se non sbaglio, l'ICI (ora IMU) è un imposta deducibile per cassa? Quindi l'importo che paghi, e ovviamente registri, in corso d'anno sarà deducibile in Unico?
Grazie per il chiarimento.
Buona serata.
 
Ultima modifica:
Ho fatto una breve ricerca sul web ed è come dici tu. L'art. 14, co. 1, del D.Lgs. 23 del 2011 prevede proprio l'indeducibilità dell'IMU dalle imposte erariali sui redditi (IRPEF, IRES e IRAP).
Ciao.
Ciao Alex: in merito al conto da utilizzare per l'Imu potresti tranquillamente inserire un conto apposito (chi lo vieta?) ma sinceramente lo sconsiglio. Se le 2 imposte hanno sostanziali differenze intrinseche, in termini bilancistici francamente le considero "sorelle gemelle"; quando pubblichiamo i bilanci riclassificati ovviamente mettiamo in confronto temporale + esercizi (di norma 3 anni) quindi ritengo che i diversi soggetti interessati alla consultazione (c.d. "stakeholders"... mah) del bilancio (in primis i soci) abbiano l'esigenza di conoscere con immediatezza la progressione del costo sugli immobili derivante dalla tassazione. Per questo motivo io preferisco semplicemente integrare la descrizione del conto in modo che i miei titolari sappiamo che con l'ici sui fabbricati nel 2011 abbiamo speso € 12000,00 circa mentre con l'imu € 16000,00 nel 2012.
Ciao - Gianni
 
Ciao Alex: in merito al conto da utilizzare per l'Imu potresti tranquillamente inserire un conto apposito (chi lo vieta?) ma sinceramente lo sconsiglio. Se le 2 imposte hanno sostanziali differenze intrinseche, in termini bilancistici francamente le considero "sorelle gemelle"; quando pubblichiamo i bilanci riclassificati ovviamente mettiamo in confronto temporale + esercizi (di norma 3 anni) quindi ritengo che i diversi soggetti interessati alla consultazione (c.d. "stakeholders"... mah) del bilancio (in primis i soci) abbiano l'esigenza di conoscere con immediatezza la progressione del costo sugli immobili derivante dalla tassazione. Per questo motivo io preferisco semplicemente integrare la descrizione del conto in modo che i miei titolari sappiamo che con l'ici sui fabbricati nel 2011 abbiamo speso € 12000,00 circa mentre con l'imu € 16000,00 nel 2012.
Ciao - Gianni

Concordo. Per facilitare la lettura del bilancio da parte degli "stakeholders" effettivamente è meglio integrare la descrizione del conto già utilizzato. In entrambi i casi, inserimento nuovo conto o integrazione di quello vecchio, non è obbligatorio fornire adeguata motivazione in nota integrativa??
Grazie per il confronto amichevole.
Ciao e buona giornata.
 
Concordo. Per facilitare la lettura del bilancio da parte degli "stakeholders" effettivamente è meglio integrare la descrizione del conto già utilizzato. In entrambi i casi, inserimento nuovo conto o integrazione di quello vecchio, non è obbligatorio fornire adeguata motivazione in nota integrativa??
Grazie per il confronto amichevole.
Ciao e buona giornata.
Di getto ti direi di no: l'inserimento in nota integrativa dipende dall'operazione a mio avviso, non tanto dal nuovo conto inserito nel piano dei conti. Ad esempio in nota integrativa vanno evidenziate le operazioni tra parti correlate (se ad es. ho rapporti commerciali con altra azienda che ha compagine sociale con parenti dei miei soci, dovrei menzionare la cosa...) se vario da un anno all'altro il criterio di valutazione delle rimanenze, lo evidenzio e giustifico, ecc.. Nella pratica, ahimè, si cerca di non dettagliare troppo il piano dei conti (plausibile) e anche certe dubbie operazioni vengono celate. Il limite dei bilanci depositati è che la loro forma (soprattutto quella abbreviata), per venire incontro alla facilitata lettura dei non tecnici, ben si presta ad impropri aggiustamenti.
E' solo la mia opinione, per quel che vale.
Buona domenica - Gianni
 
Di getto ti direi di no: l'inserimento in nota integrativa dipende dall'operazione a mio avviso, non tanto dal nuovo conto inserito nel piano dei conti. Ad esempio in nota integrativa vanno evidenziate le operazioni tra parti correlate (se ad es. ho rapporti commerciali con altra azienda che ha compagine sociale con parenti dei miei soci, dovrei menzionare la cosa...) se vario da un anno all'altro il criterio di valutazione delle rimanenze, lo evidenzio e giustifico, ecc.. Nella pratica, ahimè, si cerca di non dettagliare troppo il piano dei conti (plausibile) e anche certe dubbie operazioni vengono celate. Il limite dei bilanci depositati è che la loro forma (soprattutto quella abbreviata), per venire incontro alla facilitata lettura dei non tecnici, ben si presta ad impropri aggiustamenti.
E' solo la mia opinione, per quel che vale.
Buona domenica - Gianni

Il contenuto della nota integrativa (art. 2427 c.c.) non prevede che venga inserita l'informazione riguardante la modifica e/o l'inserimento di un conto.
Come hai giustamente sottolineato, dipende dal tipo di operazione e il legislatore ha espressamente previsto quali debbano essere analiticamente dettagliate.
A mio avviso, però, l'informazione di cui si parla dovrebbe essere inserita sulla base del principio della chiarezza e della rappresentazione veritiera e corretta della situazione economico-patrimoniale, previsto dall'art. 2423 c.c.
Buona domenica anche a te.
Ciao.
 
Ultima modifica:
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