Buongiorno, allora...le stazioni servizio non emettono scontrino per la vendita al dettaglio del carburante....segnano il corrispettivo incassato a fine giornata sul registro corrispettivi..bene; attualmente le stazioni ad elevata automazione(gli autostradali per intenderci) trasmettono i corrispettivi telematicamente alle dogane...; le piccole stazioni, automatizzate in parte (sono tante), invece no..e come scritto prima segnano gli incassi manualmente sul registro....in futuro, però, si adegueranno anch'esse a tale invio; tutte le stazioni però oltre al carburante vendono anche prodotti diversi dal carburante...ossia....ricambi ed accessori e altro ancora...svolgono anche servizi manutenzione...lavaggio auto ...che , appunto, sono scontrinati e/o con ricevuta fiscale...... regolarmente come altre attività al dettaglio. La domanda era chiara....il volume d'affari da prendere come base ai fini dell'installazione del regist.telematico è al netto dei carburanti o no?...perchè i corrispettivi dei non carburanti sono, di solito, esigui rispetto a quelli dei carburanti per il fatto che questi ultimi sono prevalenti al 90%;( tra l'altro se si leggono le note degli studi di settore relativi, le voci riguardante i ricavi si sdoppiano....ossia....ricavi soggetti ad aggio(carburanti) e non soggetti (ricambi..accessori...lavaggio...ecc...). Capisco che, comunque, inferiore o no a 400.000€, dal 2020 tutti dovranno trasmettere questi incassi, però,è pur vero che sei mesi di tempo in più per adeguarsi sono comodi, non solo, può darsi che nel frattempo, come ho letto, l'agenzia stia pensando di creare un software apposito...in pratica in alternativa al registratore si potrebbe inviare il corrispettivo tramite web a stampare la ricevuta da dare al cliente....un notevole risparmio rispetto al costo dei registratori telematici.