Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Regime minimi: tetto massimo di spese e redditometro?

carax

Utente
Ciao a tutti.
Spero di non sbagliare sezione del forum, nel caso ditemi e sposto...
Sono un dipendente TI part time e sto valutando la possibilità di aprire la partita IVA come contribuente minimo.
Mi sono reso conto di questo: le mie entrate in regime minimo prevedo saranno piuttosto basse (intorno agli 8.000 – 10.000 euro). In compenso, avrò comunque delle spese (casa, auto, telefono ecc) e per questo motivo calcolavo la convenienza di aderire ai CM.
Il dubbio che mi è venuto però è: se guadagnassi poco, con il redditometro non potrebbero “contestarmi” le spese troppo alte (poniamo, se cambiassi auto), in rapporto al guadagno della partita IVA? Ossia: considererebbero che magari io quelle spese (esempio, auto nuova) me le potrei permettere anche in rapporto al mio stipendio da dipendente, come di fatto è, oppure valuterebbero solo la posizione da CM, individuandomi magari come incapiente (perché con entrate solo di poco superiori alle uscite) unicamente in rapporto alla partita IVA (senza considerare che ho anche un altro reddito fisso)?
Spero il quesito non vi sembri assurdo, mi scuso per la mia ignoranza, ma ho l’impressione di un fisco un po’ kafkiano in cui più uno cerca di essere in regola, più aumentano i cavilli per, malgrado la sua onestà e la sua buona fede, incastrarlo…
Grazie in anticipo a tutti.
 
Riferimento: Regime minimi: tetto massimo di spese e redditometro?

Quello che è certo è che i minimi non sono soggetti agli studi di settore per ora.
 
Riferimento: Regime minimi: tetto massimo di spese e redditometro?

Quello che è certo è che i minimi non sono soggetti agli studi di settore per ora.

ma quindi il redditometro e gli studi di settore sono cose simili, oppure non c'entrano nulla?

Ossia: con CM non ci sono studi di settore, ma comunque ci saranno i calcoli del redditometro, giusto? e per chi ha una duplice entrata (dipendente + CM), come funzionerà il redditometro?

D'altra parte: non credo che ci siano (fatto salvo il discorso dei 15.000 euro di beni strumentali) norme riguardo a un predeterminato "rapporto" entrate uscite in CM... ossia: uno in teoria potrebbe anche avere 5.000 euro di entrate e 4.500 euro di spese, poniamo, senza essere perseguibile SOLO per questo (ossia, se le entrate sono reali e le spese sono reali e tutto è in ordine e documentato), o sbaglio?

(Poi è naturale che nel caso mio il discorso avrebbe senso perché quei 500 euro di utile in realtà andrebbero ad aggiungersi come bilancio complessivo al reddito da dipendente.... mentre in effetti se uno è solo CM il fisco potrebbe anche domandarsi come fa a vivere... però, appunto, non so se il fisco abbia questa "ragionevolezza"...)
 
Riferimento: Regime minimi: tetto massimo di spese e redditometro?

ma quindi il redditometro e gli studi di settore sono cose simili, oppure non c'entrano nulla?

Ossia: con CM non ci sono studi di settore, ma comunque ci saranno i calcoli del redditometro, giusto? e per chi ha una duplice entrata (dipendente + CM), come funzionerà il redditometro?

D'altra parte: non credo che ci siano (fatto salvo il discorso dei 15.000 euro di beni strumentali) norme riguardo a un predeterminato "rapporto" entrate uscite in CM... ossia: uno in teoria potrebbe anche avere 5.000 euro di entrate e 4.500 euro di spese, poniamo, senza essere perseguibile SOLO per questo (ossia, se le entrate sono reali e le spese sono reali e tutto è in ordine e documentato), o sbaglio?

(Poi è naturale che nel caso mio il discorso avrebbe senso perché quei 500 euro di utile in realtà andrebbero ad aggiungersi come bilancio complessivo al reddito da dipendente.... mentre in effetti se uno è solo CM il fisco potrebbe anche domandarsi come fa a vivere... però, appunto, non so se il fisco abbia questa "ragionevolezza"...)

Il redditometro rappresenta un metodo di accertamento reddituale mentre gli studi di settore sono delle presunzioni semplici di ricavi non dichiarati.
Tralasciando gli studi di settore in quanto non applicabili ai contribuenti minimi, come giustamente detto da RICK48, l'accertamento redditometrico mica parte in automatico per il semplice fatto che sei dipendente e al contempo svolgi attività autonoma. L'accertamento redditometrico muove dallo scostamento (mi pare per oltre 1/4) per due periodi di imposta tra il reddito dichiarato e il possesso di alcuni beni (elencati in due DM del 1992) indici di capacità contributiva ovvero il sostenimento di ingenti spese che appunto non si giustificano con quanto dichiarato il che farebbe presumere al fisco che una certa quantità di reddito non sia stato dichiarato. Infine vi è da dire che il redditometro, molto probabilmente a partire dal 2011, subirà delle modifiche sostanziali sia per quanto riguarda la tecnica accertativa sia per quanto riguarda i vari indici di capacità contributiva che verranno aggiornati.
Ciao.
 
Riferimento: Regime minimi: tetto massimo di spese e redditometro?

grazie mille per tutte le risposte, siete utilissimi!
 
Alto