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Regime minimi (regime di vantaggio per l'imprenditoria giovanile 5%) Soglia 45k cessazione attività

margo_gg

Utente
Buongiorno,

scrivo per chiedervi un parere sul seguente caso: un mio amico nell'Ottobre 2016 ha dovuto per problemi personali cessare definitivamente la propria attività, rivoltosi a me per un consiglio gli ho consigliato di chiudere la partita iva dopo aver incassato tutte le fatture in sospeso e così ha fatto cessando definitivamente la partita IVA a Novembre 2016. Ha emesso le ultime fatture a Settembre 2016 ed incassato tutte le pendenze prima di chiudere la p.iva rimanendo sotto la soglia dei 45 mila euro (ha fatturato circa 44k) in modo da non uscire dal regime dei minimi in corso d'anno.
Mi sto ora occupando della sua dichiarazione ma mi è venuto un dubbio (credo abbastanza stupido e mi scuso per la domanda !) : avrebbe dovuto aspettare Dicembre per chiudere la partita iva? Il mio scrupolo è dovuto al fatto che non vorrei avergli fatto chiudere la partita iva troppo presto (come ho detto aveva comunque incassato tutto) ... dato che ha cessato definitivamente l'attività a Novembre la cifra dei 44K va ragguagliata escludendo Dicembre? (sarebbe un grosso problema credo in tal caso!). Che io sappia il ragguaglio x i minimi riguarda chi apre una p.iva in corso d'anno e non ho mai sentito nulla circa chi chiude definitivamente l'attività! Qualcuno può darmi conferme? Grazie in anticipo. Marco
 
credo che tu abbia fatto una bella domanda.....secondo me dovrebbe essere ragguagliato ad anno non solo l'inizio di attività, ma anche la fine. attendi altri pareri
ciao
 
credo che tu abbia fatto una bella domanda.....secondo me dovrebbe essere ragguagliato ad anno non solo l'inizio di attività, ma anche la fine. attendi altri pareri
ciao

se fosse così sarebbe tuttavia assurdo.. lui poteva tranquillamente chiuderla a Dicembre, farlo a Novembre è stato solo un "caso"... io ho trovato nella circolare esplicativa del 2007 che il ragguaglio riguarda chi apre in corso d'anno e nessun altro riferimento...poi nel caso specifico lui ha proprio smesso di lavorare.. grazie del contributo attendo fiducioso, non vorrei mai averlo consigliato male! O_O
 
A mio avviso il ragguaglio ad anno NON concerne la cessazione anticipata dell'attività. In tal caso, infatti, la soglia di 45.000 euro è da intendersi in valore assoluto e pertanto la tua preoccupazione è infondata.
Saluti.
 
A mio avviso il ragguaglio ad anno NON concerne la cessazione anticipata dell'attività. In tal caso, infatti, la soglia di 45.000 euro è da intendersi in valore assoluto e pertanto la tua preoccupazione è infondata.
Saluti.

Grazie molto per il parere anche io ho sempre ritenuto così... ma le certezze in quest'ambito sono talmente poche che uno finisce con il farsi anche paranoie.. ! Spero arrivino ulteriori conferme ... ^_ ^
 
A mio avviso il ragguaglio ad anno NON concerne la cessazione anticipata dell'attività. In tal caso, infatti, la soglia di 45.000 euro è da intendersi in valore assoluto e pertanto la tua preoccupazione è infondata.
Saluti.
esatto Rocco :)
la normativa esclude espressamente tale ipotesi
saluti a tutti e buona domenica
m.g.
 
ciao marco :)
cerco di riostruire il tuo caso :)
Il il tuo cliente che ha intrapreso un’attività di impresa, arte o professione successivamente al 31 dicembre 2007 ha optato per il regime fiscale agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo di cui all’articolo 13 della legge 23 dicembre 2000, n. 388.
Il tuo cliente successivamente per fatti suoi ha deciso ,per opzione ,di cessare l'attivita incassando le ultime fatture a settembre 2016
Ora la cessazione del regime avviene a partire dall 'anno successivo in cui viene esercitata quindi 2017 ok
come tu hai sottolineato a ragione Ha emesso le ultime fatture a Settembre 2016 ed incassato tutte le pendenze prima di chiudere la p.iva rimanendo sotto la soglia dei 45 mila euro (ha fatturato circa 44k) in modo da non uscire dal regime dei minimi in corso d'anno. in caso contrario sarebe fuoriuscito dal regime dei minimi l'anno stesso cio é 2016 .
Il tuo secondo me é un falso problema nel senso che l'eventuale ragguaglio del reddito dovrebbe aversi con riferimento ad ottobre (data di chiusura della piva) non certo a dicembre
Dimenticavo non c è una norma ad hoc che escluda il ragguaglio a fine anno..io penso che ci sia obbligo di raggguaglio tanto ad inizio che a fine d 'anno..
ma come precisato il problema del ragguaglio nel tuo caso non si pone
saluti
m..g.
 
ciao marco :)
cerco di riostruire il tuo caso :)
Il il tuo cliente che ha intrapreso un’attività di impresa, arte o professione successivamente al 31 dicembre 2007 ha optato per il regime fiscale agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo di cui all’articolo 13 della legge 23 dicembre 2000, n. 388.
Il tuo cliente successivamente per fatti suoi ha deciso ,per opzione ,di cessare l'attivita incassando le ultime fatture a settembre 2016
Ora la cessazione del regime avviene a partire dall 'anno successivo in cui viene esercitata quindi 2017 ok
come tu hai sottolineato a ragione Ha emesso le ultime fatture a Settembre 2016 ed incassato tutte le pendenze prima di chiudere la p.iva rimanendo sotto la soglia dei 45 mila euro (ha fatturato circa 44k) in modo da non uscire dal regime dei minimi in corso d'anno. in caso contrario sarebe fuoriuscito dal regime dei minimi l'anno stesso cio é 2016 .
Il tuo secondo me é un falso problema nel senso che l'eventuale ragguaglio del reddito dovrebbe aversi con riferimento ad ottobre (data di chiusura della piva) non certo a dicembre
Dimenticavo non c è una norma ad hoc che escluda il ragguaglio a fine anno..io penso che ci sia obbligo di raggguaglio tanto ad inizio che a fine d 'anno..
ma come precisato il problema del ragguaglio nel tuo caso non si pone
saluti
m..g.

Grazie della gentilissima spiegazione,
in effetti il tuo ragionamento non fa una piega!

Grazie !
Marco
 
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