Buongiorno a tutti, ho un quesito che nonostante vari ragionamenti non riesco tuttora a venirne a capo.
Da quattro anni lavoro come dipendente presso una società di servizi, centro elaborazione dati, della quale sono anche socio (quote 20%, quindi non ho una partecipazione di controllo). Nel frattempo ho svolto il periodo di praticantato obbligatorio per la professione di esperto contabile presso lo studio professionale del Commercialista anch'esso titolare di quote della società di servizi, rimanendo comunque dipendente della società. Al termine di questo periodo di praticantato ho svolto e superato l'esame di stato per la professione. La mia intenzione è quella di aprire partita iva ed iniziare l'attività professionale, fatturando quindi il compenso mensile alla società di servizi (ovviamente con modifiche nella mansione svolta). Il dubbio è quello di avere o meno i requisiti per accedere al regime forfettario.
Posto che non ci sono problemi a livello di partecipazioni, in quanto non di controllo, il dubbio permane in merito ai rapporti lavorativi precedenti. Infatti, la normativa specifica che "le persone fisiche la cui attività sia esercitata prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’imposta ovvero nei confronti di soggetti direttamente o indirettamente riconducibili a tali datori di lavoro, fatta eccezione per chi inizia una nuova attività dopo aver svolto il periodo di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio di arti o professioni".
Mi chiedo se quest'ultima frase possa "salvarmi" in caso di verifiche da parte dell'AF oppure se il fatto di continuare a lavorare per la stessa azienda, nonostante la mia attività specifica subisca una netta variazione in seguito all'iscrizione all'ordine professionale, possa farmi perdere i requisiti per l'accesso al regime forfettario.
Specifico che durante la pratica obbligatoria non ho ricevuto alcun compenso direttamente dallo Studio professionale ma ho continuato a ricevere lo stipendio dalla società di servizi, in quanto partecipata dal professionista (la validità di questa opzione mi è stata confermata anche dall'ODCEC.
Grazie a tutti in anticipo.
Da quattro anni lavoro come dipendente presso una società di servizi, centro elaborazione dati, della quale sono anche socio (quote 20%, quindi non ho una partecipazione di controllo). Nel frattempo ho svolto il periodo di praticantato obbligatorio per la professione di esperto contabile presso lo studio professionale del Commercialista anch'esso titolare di quote della società di servizi, rimanendo comunque dipendente della società. Al termine di questo periodo di praticantato ho svolto e superato l'esame di stato per la professione. La mia intenzione è quella di aprire partita iva ed iniziare l'attività professionale, fatturando quindi il compenso mensile alla società di servizi (ovviamente con modifiche nella mansione svolta). Il dubbio è quello di avere o meno i requisiti per accedere al regime forfettario.
Posto che non ci sono problemi a livello di partecipazioni, in quanto non di controllo, il dubbio permane in merito ai rapporti lavorativi precedenti. Infatti, la normativa specifica che "le persone fisiche la cui attività sia esercitata prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’imposta ovvero nei confronti di soggetti direttamente o indirettamente riconducibili a tali datori di lavoro, fatta eccezione per chi inizia una nuova attività dopo aver svolto il periodo di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio di arti o professioni".
Mi chiedo se quest'ultima frase possa "salvarmi" in caso di verifiche da parte dell'AF oppure se il fatto di continuare a lavorare per la stessa azienda, nonostante la mia attività specifica subisca una netta variazione in seguito all'iscrizione all'ordine professionale, possa farmi perdere i requisiti per l'accesso al regime forfettario.
Specifico che durante la pratica obbligatoria non ho ricevuto alcun compenso direttamente dallo Studio professionale ma ho continuato a ricevere lo stipendio dalla società di servizi, in quanto partecipata dal professionista (la validità di questa opzione mi è stata confermata anche dall'ODCEC.
Grazie a tutti in anticipo.