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Regime dei minimi vs. nuove iniziative

ptrmini

Utente
Salve, sto per aprire la partita iva e sono indeciso se optare per il regime dei minimi o per quello delle nuovo iniziative produttive. Ho cercato informazioni in giro ma ora vorrei fare un po di chiarezza per essere sicuro di aver capito tutto:
•Il regime delle nuove iniziative comporta il pagamento di un’imposta sostitutiva del 10%, non devo pagare Irpef, né addizionali ma devo pagare l’irap. Il regime dei minimi invece ha un’aliquota del 20% ma comprende anche l’irap (oltre irpef e addizionali)
•Nei minimi subisco la ritenuta d’acconto mentre nelle nuove iniziative no
•Non sono soggetto a studi di settore con i minimi mentre con il regime delle nuove iniziative si.
•Con entrambi i regimi perdo il diritto a detrazioni fiscali (reddito di lavoro autonomo, spese di mutuo, spese sanitarie ecc.), ma non perdo la deduzione del reddito da prima casa.
•I costi sono deducibili secondo il regime normale dei lavoratori autonomi per le nuove iniziative produttive (ammortamenti, limiti del 2% e dell’1% dei ricavi per rappresentanza e ristoranti ) mentre per i minimi sono deducibili al 50% quelle per beni ad uso promiscuo (per es. auto,telefoni) e senza limiti quelle per vitto,alloggio e omaggi in più non ci sono ammortamenti quindi il costo dei beni strumentali deve essere dedotto tutto nell’esercizio in cui è sostenuto.

Ho capito giusto?

A questo punto vorrei sapere:
1.Dispongo già di un’auto acquistata qualche anno fa, se opto per il regime delle nuove iniziative posso dedurre gli ammortamenti?Su che valore devo calcolarli (Costo storico di acquisto?) e a libro cespiti che valore devo iscrivere?
2.Posso dedurre le spese per le assicurazioni obbligatorie (svolgerò una professione medica) con entrambi i regimi?
3.Le spese telefoniche sono deducibili solo se sostenute tramite abbonamento o posso dedurre anche il costo delle ricariche?
4.Dal punto di vista degli adempimenti formali entrambi prevedono solo la tenuta delle fatture emesse e di quelle ricevute,senza nessun altro adempimento contabile o fiscale (tenuta di registri acquisti/vendite ecc.)?


Grazie in anticipo per le risposte.
 
Riferimento: Regime dei minimi vs. nuove iniziative

Visto che nessuno ti ha risposto finora, il mio consiglio basato sulla mia esperienza sarebbe di accedere al regime agevolato, comunque ci sono alcune variabili. Innanzitutto cosa hai fatto/farai per quanto riguarda l'INPS, io ho la gestione separata (una vera mazzata :(), ma forse puoi accedere ad una cassa previdenza di categoria.

In regime agevolato è spesso possibile fare a meno del commercialista perché hai il diritto al tutoraggio (fornito dall'AdE), comunque credo che anche i contribuenti minimi possano gestire la propria contabilità (scelta da valutare con molta attenzione).

Non è detto che tu debba pagare l'IRAP, anche in questo caso dipende, ma spesso i contribuenti minimi (che non la pagano) sono assimilabili a chi sta in regime agevolato e quindi bisogna valutare secondo il caso. Il mio tutor non se la sente di pronunciarsi sul mio caso e quindi ho presentato un interpello alla direzione regionale dell'AdE, rimango in attesa di risposta.

Ti consiglio di recarti all'AdE (o telefonare per fissare un appuntamento), è possibile chiedere un consiglio e anche fare delle simulazioni personalizzate che possano aiutare a fare la scelta giusta.

Spero di esserti stato utile

Graham
 
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