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Regime dei Minimi e ritenuta d'acconto 20%

Stefan0

Utente
Buona sera,
ho un quesito da porvi.

Ho una partita IVA aperta da un 10 anni come lavoratore autonomo, iscritto all'INPS come artigiano. L'ultimo anno è stato duretto e mi han detto che posso entrare nel regime dei minimi. Tenuto presente che controllati e passati tutti i requisiti per entrarvici, ho trovato enormi lacune e divergenze d'opinione sulla ritenuta d'acconto da applicare nelle fatture di vendita.

Quando fatturo a condomini devo applicare quella al 4%. e ok.
Quando fatturo a privati non la devo applicare. e ok.
Quando fatturo a società ? (quasi sempre di capitali S.r.l.)

Ho letto la finanziaria 2008 dal comme 96 al 117 e l'unica cosa che dice è che sarò tassato sul reddito etc etc in misura del 20%. Non parla mai di ritenute su fatture attive. Però continuo a sentirne parlare. Gli altri artigiani (siamo tutti posatori, gessisti o montatori) alcuni applicano la ritenuta d'acconto e altri no, entrambi adducendo ragionamenti sensati e dettati dal commercialista.

Qualcuno riesce a dirmi se io come minimo quando fatturo a una S.r.l. devo o meno applicare la ritenuta del 20% ? e se sì, dove posso trovare conferma di questo? qualche legge?

Ps. non sono un professionista e il più delle mie opere sono sotto regime di reverse charge (che modifichero' con la dicitura dei minimi)



Grazie mille a chi mi aiuterà
Stefano
 
Riferimento: Regime dei Minimi e ritenuta d'acconto 20%

Quando fatturo a condomini devo applicare quella al 4%. e ok SI
Quando fatturo a privati non la devo applicare. e ok SI

Quando fatturo a società ? (quasi sempre di capitali S.r.l.)
Ritenuta del 20% perché le Srl sono sostituti dì imposta, comunque la ritenuta non è un problema tuo è del cliente. E' chiaro però che se la fanno poi a fine anno ti devono consegnare il certificato che ti serve per la detrazione dall'imposta.

Con il regime dei minimi si fattura senza IVA e si paga una unica imposta detta sostitutiva pari al 20% del reddito imponibile.
 
Ultima modifica:
Riferimento: Regime dei Minimi e ritenuta d'acconto 20%

Ho capito il fatto è che il mio cliente più grande, una società, non gradisce la ritenuta d'acconto. Gli altri artigiani gli fatturano senza la ritenuta d'acconto pur essendo loro sotto regime dei minimi dall'anno scorso.

Ho letto l'intera circolare sui minimi ma non vi ho trovato nessuna dicitura che obblighi TUTTI ad applicarla in fatturazione a società.
C'è qualche riferimento ben preciso che obbliga tutti i minimi anche quelli che non sono professionisti ad applicare tale ritenuta? se sì.. potreste dirmi dove poterla andare a leggere? Capisco i dottori e avvocati che le applicano di norma, ma i lavoratori normali mi pare strano.


Ps. è possibile non addebitare la ritenuta in fattura al cliente prendendomela io a carico e pagarci le tasse a fine anno?


Grazie e scusate per l'ignoranza.
Stefano
 
Riferimento: Regime dei Minimi e ritenuta d'acconto 20%

La ritenuta d'acconto è un problema del cliente non tuo quindi puoi benissimo non riportarla nella fattura perché non è obbligatorio.
 
Riferimento: Regime dei Minimi e ritenuta d'acconto 20%

quindi posso tranquillamente fatturare a società SENZA detrarre la ritenuta d'acconto?

Esempio. compenso 1.000. il cliente mi pagherà 1.000 e a fine anno andro' a versare il 20% a titolo di imposta sostitutiva sul mio reale reddito d'impresa, giusto?

Non applicando la R.A. sono fiscalmente a posto?



Grazie
 
Riferimento: Regime dei Minimi e ritenuta d'acconto 20%

Si tu stai a posto la Società non lo so perché se è sostituto d'imposta dovrebbe applicare la ritenuta.
Al compenso annuale devi detrarre le spese e pagare il 20% sulla differenza.
 
Riferimento: Regime dei Minimi e ritenuta d'acconto 20%

Ringrazio accoratamente chi potrà darmi delucidazioni.
Sono un pittore, ho sempre esposto in strada pagando il suolo pubblico, ora sono stato "assunto" da una galleria d'arte, che mi ha chiesto di aprire una partita iva.
Ho aderito al regime fiscale dei minimi, all'agenzia delle entrate mi hanno spiegato che avrei semplicemente dovuto emettere fatture con la dicitura "esente iva art. 1 comma comma 100 legge 2008" e che a giugno 2011 avrei dovuto versare il 20% su quanto fatturato... detratte le fatture che avrei prodotto per ciò che mi serve...ovvero tele colori ecc ecc.
Ora il mio gallerista ha venduto una tela, e mi ha parlato di ritenuta d'acconto che deve versare, pari al 4%. Mi sono informato presso un amico commercialista e mi ha detto che è il 20%..... considerando che il mio gallerista è ditta individuale, come del resto lo sono anche io, chi ha ragione? Come devo comportarmi?
Credevo di poter emettere fattura da 100, incassare 100, e poi, se ho speso 30, sui 70 di profitto, pagare il 20%, a giugno 2011, se non è così, all'agenzia delle entrate sono stati molto approssimativi, cmq non voglio guai, quindi se qlcuno sa darmi delle dritte apprezzerei molto.
Il gallerista mi ha precisato che su tutti gli artisti ha sempre versato il 4%, ma....penso...io... può essere anche che abbiano regimi fiscali differenti.
 
Riferimento: Regime dei Minimi e ritenuta d'acconto 20%

Quando fatturo a società ? (quasi sempre di capitali S.r.l.)
Ritenuta del 20% perché le Srl sono sostituti dì imposta, comunque la ritenuta non è un problema tuo è del cliente. E' chiaro però che se la fanno poi a fine anno ti devono consegnare il certificato che ti serve per la detrazione dall'imposta.

Non sono d'accordo : perchè mai un artigiano dovrebbe applicare ritenuta d'acconto sulle fatture a srl? che sia nel regime dei minimi o no non ha alcuna influenza su applicazione ritenuta d'acconto : non la applicava prima e non la applica adesso
 
Riferimento: Regime dei Minimi e ritenuta d'acconto 20%

Ringrazio accoratamente chi potrà darmi delucidazioni.
Sono un pittore, ho sempre esposto in strada pagando il suolo pubblico, ora sono stato "assunto" da una galleria d'arte, che mi ha chiesto di aprire una partita iva.
Ho aderito al regime fiscale dei minimi, all'agenzia delle entrate mi hanno spiegato che avrei semplicemente dovuto emettere fatture con la dicitura "esente iva art. 1 comma comma 100 legge 2008" e che a giugno 2011 avrei dovuto versare il 20% su quanto fatturato... detratte le fatture che avrei prodotto per ciò che mi serve...ovvero tele colori ecc ecc.
Ora il mio gallerista ha venduto una tela, e mi ha parlato di ritenuta d'acconto che deve versare, pari al 4%. Mi sono informato presso un amico commercialista e mi ha detto che è il 20%..... considerando che il mio gallerista è ditta individuale, come del resto lo sono anche io, chi ha ragione? Come devo comportarmi?
Credevo di poter emettere fattura da 100, incassare 100, e poi, se ho speso 30, sui 70 di profitto, pagare il 20%, a giugno 2011, se non è così, all'agenzia delle entrate sono stati molto approssimativi, cmq non voglio guai, quindi se qlcuno sa darmi delle dritte apprezzerei molto.
Il gallerista mi ha precisato che su tutti gli artisti ha sempre versato il 4%, ma....penso...io... può essere anche che abbiano regimi fiscali differenti.


LA ritenuta è il 20%; il 4% è sicuramente il contributo previdenziale, se sei iscritto alla gestione separata.
Le regole sono queste esposte nel seguente articolo:


L'art. 25, comma 1, DPR 600/1973 sancisce esplicitamente che i soggetti indicati nel comma 1,
dell'art. 23 dello stesso decreto (tra cui rientrano anche le aziende, artisti e professionisti), che
corrispondono compensi per prestazioni di lavoro autonomo, debbano operare all'atto del
pagamento una ritenuta del 20% a titolo di acconto dell'imposta sul reddito delle persone fisiche
dovuta dai percipienti.


Si noti che la norma prevede un obbligo e non una mera facoltà in capo al sostituto d'imposta.
A tal proposito urge altresì segnalare che l'obbligo di effettuazione della ritenuta viene a gravare
unicamente sul soggetto che corrisponde i compensi, non risultando altresì rinvenibile alcun
obbligo in capo al soggetto percettore delle somme (che, tuttavia, in caso di mancata effettuazione
della ritenuta, non potrà ovviamente detrarre, dall'imposta dovuta in sede di dichiarazione dei
redditi, l'importo che il sostituto avrebbe dovuto trattenere).

Questo assunto risulta confermato dall'articolo 14 del D.Lgs 472/1997, il quale espressamente
dispone che chi non effettua le ritenute alla fonte, cioè il sostituto d'imposta, è soggetto da un lato
alla sanzione amministrativa pari al 20% dell'ammontare non trattenuto, dall'altro ad un'ulteriore
sanzione, per omesso versamento, pari al 30% di ogni importo non versato.

Pertanto, a meno che il lavoratore autonomo in oggetto non si avvalga del regime agevolato
previsto dall'articolo 13 della Legge 388/2000 (nuove iniziative produttive) che prevede l’esonero
dall'obbligo di effettuare la ritenuta (se il lavoratore autonomo rilascia al sostituto apposita
dichiarazione, anche in calce alla fattura, dalla quale risulti che i redditi a cui le somme afferiscono
sono soggetti a imposta sostitutiva) le fatture ricevute dovranno essere assoggettate a ritenuta di
acconto del 20%
indipendentemente dal fatto che la ritenuta in oggetto sia distintamente indicata
dall’emittente la fattura.
 
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