L
Lorena
Ospite
Buongiorno a tutti
I mercatini dell’usato, almeno per come li conosco io, vendono con due sistemi: comprano dai privati e rivendono in proprio, oppure prendono in carico la merce in conto vendita e poi versano il ricavato al privato venditore, decurtando una sostanziosa percentuale.
Questa vendita conto terzi come si configura? E’ una provvigione?
E se una ditta operante nel regime dei beni usati non l’avesse mai applicato, optando sistematicamente per l’applicazione dell’iva a regime normale per ogni cessione e barrando la crocetta (che quest’anno è in A43), potrebbe considerarsi in regola? In pratica questa ditta, che non ha acquisti direttamente afferenti agli acquisti da privati, ha sempre applicato l’iva al 20% su tutte le cessioni, senza distinguere le merci proprie dal conto vendita, e senza tenere i registri di cui all’art. 38, c. 4 del DL 41/95.
Non credo che sia in una posizione inattaccabile… ditemi qualcosa, per favore!
Grazie
Lorena
I mercatini dell’usato, almeno per come li conosco io, vendono con due sistemi: comprano dai privati e rivendono in proprio, oppure prendono in carico la merce in conto vendita e poi versano il ricavato al privato venditore, decurtando una sostanziosa percentuale.
Questa vendita conto terzi come si configura? E’ una provvigione?
E se una ditta operante nel regime dei beni usati non l’avesse mai applicato, optando sistematicamente per l’applicazione dell’iva a regime normale per ogni cessione e barrando la crocetta (che quest’anno è in A43), potrebbe considerarsi in regola? In pratica questa ditta, che non ha acquisti direttamente afferenti agli acquisti da privati, ha sempre applicato l’iva al 20% su tutte le cessioni, senza distinguere le merci proprie dal conto vendita, e senza tenere i registri di cui all’art. 38, c. 4 del DL 41/95.
Non credo che sia in una posizione inattaccabile… ditemi qualcosa, per favore!
Grazie
Lorena