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REDDITO FISCALE

V

Valentina

Ospite
<HTML>Potete cortesemente farmi qualche esempio di variazione in diminuzione dal reddito civilistico(in pratica cosa va in diminuzione)??
Sono un po' confusa....
Ciao e grazie!!</HTML>
 
<HTML>ad esempio i compensi pagati agli amministratori nell'esercizio in corso relativi ad anni precedenti e deducibili fiscalmente nell'esercizio di erogazione.</HTML>
 
<HTML>Si premette, oserei dire finalmente, che è stato già approvato alla Commissione Finanze una importante modifica per evitare per quanto possibile il cosiddetto doppio binario.
Posta la considerazione preme precisare:- Il risultato d'esercizio che Lei raggiunge possiede natura squisitamente civilistica, ed è veramente obbriobrioso notare in tantissimi piani contabili voci del tipo "costi non deducibili" e simili.
Al risultato d'esercizio dovrà applicare le disposizioni dell'articolo 50 Tuir se trattasi di lavoro autonomo, oppure le disposizioni dell'articolo 51 e seguenti se reddito d'impresa.
In buona sostanza quanto rilevato civilisticamente durante l'esercizio subirà delle profonde modificazioni (talune extracontabili) che le consente di pervenire al "reddito" tassabile.
In via breve le cito le variazioni che di norma si rendono necessarie: magazzino, plusvalenze, minusvalenze e perdite su crediti, interessi passivi, oneri fiscali e contributivi, ammortamenti, accantonamenti diversi da quelli previsti dall'articolo 70 Tuir, spese di rappresentanza, sopravvenienza passive e attive, erogazioni liberali, spese inerenti le autovetture, e tante altre.
Questo perchè ? Le norme citate tendono inevitabilmente ad allargare la base imponibile fiscale su cui calcolare poi l'imposizione.
Per fare un esempio rapido, se Lei spesa durante l'esercizio 2000 euro a titolo di rappresentanza, il suo risultato d'esercizio è influenzato per intero dalla spesa sostenuta.
Fiscalmente però, questa tipologia di spese è riconosciuta spesabile solo in parte, e nella fattispecie è ammessa in deduzione nella misura di un terzo del suo ammontare (2000:3= 667) ed è deducibile per quote costanti nell'esercizio in cui è stata sostenuta nei 4 esercizi successivi.
Allora il terzo calcolato è 667 di cui deducibile nell'esercizio 133 (667:5=133). Negli esercizi successivi (4 anni) Lei porterà in deduzione del reddito 133 per ogni esercizio.
Cosa farà dal punto di vista fiscale ?
Opererà una variazione in aumento del reddito di 2000 euro e una variazione in diminuzione di 133 che rappresenta la quota consentita.
Spero non averla scoraggiata.
Bye, bye</HTML>
 
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