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reddito all'estero

M

Marco

Ospite
<HTML>Da circa 6 mesi lavoro in Malaysia con una società italiana che mi ha assunto attraverso una sua filiale in Inghilterra;ancora non sono riuscito a capire e di questo devo ringraziare la mia società, se devo pagare le tasse in Italia.</HTML>
 
<HTML>In caso di trasferimento all'estero si deve verificare se il dipendente diventi non residente, oppure mantenga la residenza in Italia.
Nel primo caso, infatti, é soggetto ad imposizione in Italia limitatamente ai redditi prodotti nel territorio dello Stato italiano (art. 3, comma 1. del TUIR); nel secondo caso, invece, mantiene la soggettività passiva anche per i redditi prodotti all'estero, anche se l'imponibile dei redditi di lavoro dipendente é detrminato con gli speciali criteri di cui all'articolo, 48, comma 8-bis del TUIR.
Per stabilire se sei residente (ai fini fiscali) all'estero o sei residente in Italia (sempre ai fini fiscali) occorre verificare il requisito minimo dei 183 giorni nello Stato estero nell'arco dei 12 mesi.
Circa il requisito minimo di cui sopra la C.M. 207/E del 16/11/2000 ha precisato che:
* il periodo da considerare non necessariamente deve risultare continuativo; é sufficiente che il lavoratore presti la propria opera all'estero per un minimo di 183 giorni nell'arco dei 12 mesi;
* il legislatore con l'espressione "nell'arco dei 12 mesi" non ha inteso far riferimento al periodo d'imposta, ma alla permanenza all'estero stabilita nello specifico contratto di lavoro, che può anche prevedere un periodo a cavallo di due anni solari;
* per l'effettivo conteggio dei giorni di permanenza del lavoratore all'estero rilevano, in ogni caso, nel computo dei 183 giorni, il periodo di ferie, le festività, i riposi settimanali e gli altri giorni non lavorativi, indipendentemente dal luogo in cui sono trascorsi.

Saluti.</HTML>
 
<HTML>Dipende se si realizzano o meno i presupposti indicati nella mia risposta.
Capisco che la risposta sia complessa ma se non ho tutti gli elementi non posso dare una risposta diretta.
Il contratto di lavoro all'estero é superiore o inferiore ai 183 gg?
Se si il reddito non é da dichiarare in Italia; in caso contrario si.</HTML>
 
<HTML>Il contratto è superiore ai 183 giorni.
Comunque a quanto mi risulta nel 2001 è uscita una nuova legge per la quale io devo pagare le tasse in Italia se il mio centro d'interesse è l'italia; basta avere un conto in baca o una casa e il centro d'interesse diventa automaticamennte l'Italia.
Purtroppo non so altro.
Grazie per l'aiuto.</HTML>
 
<HTML>Rispetto alla norma interna é prevalente l'art. 14, punto 2), della Convenzione per evitare le doppie imposizioni stipulata tra l'Italia e la Malaysia; pertanto, ribadisco, che il reddito oggetto del quesito non é da dichiarare in Italia.
Infatti la lettera a) del punto 2) della convenzione citata recita:
(tradotto in un linguagggio comprensibile)
* gli stipendi pagati, ad un soggetto residente in Italia, sono imponibili soltanto in Italia se il beneficiario soggiorna in Malaysia per un periodo che non oltrepassa i 183 giorni.
Le norme convenzionali, se più favorevoli, hanno la prevalenza rispetto alle norme interne italiane.</HTML>
 
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